Torino. GdF scopre intera famiglia di falsi ciechi. Truffa all’Inps per oltre 500 mila euro
Fratello, sorella, madre e zio percepivano indebitamente un'indennità di accompagnamento, di 800 euro al mese, dal 1982. Le Fiamme gialle hanno provveduto a un primo sequestro preventivo del patrimonio riconducibile agli indagati, per un valore di 580 mila euro.
27 LUG - Gli uomini della Guardia di Finanza hanno smascherato a Torino un'intera famiglia di falsi ciechi. Dal 1982 fratello, sorella, madre e zio intascavano un'indennità di accompagnamento da 800 euro mensili. Una truffa all'Inps che, nel complesso, supera il mezzo milione di euro. Le Fiamme gialle hanno provveduto ad un primo sequestro preventivo del patrimonio riconducibile agli indagati, per un valore di 580 mila euro.
Oltre alla famiglia di "furbetti" la Gdf, estendendo le indagini anche nel Lazio, ha smascherato anche una persona che, sempre a Torino, simulava non solo la cecità ma anche un'infermità che la costringeva sulla carrozzella. In questo caso il tutto è partito dalla segnalazione di un cittadino al 117, il numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza.
Un altro caso riguarda un falso cieco, residente a Torino ma di origini siciliane, che è riuscito a mettere in tasca 80 mila euro nell'arco di dieci anni.
Nei loro confronti è scattata la denuncia per truffa aggravata e continuata ai danni dell’Inps. Nel caso in cui queste persone risultassero assunte nei rispettivi posti lavorativi nella graduatoria riservata ai diversamente abili, andranno incontro anche al rischio di perdita del proprio posto di lavoro.
27 luglio 2012
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy