Abruzzo. Stabilità, si allungano da 7 a 10 anni i tempi per ripianare il debito sanitario
“Questo successo eviterà agli abruzzesi pesanti tagli al bilancio regionale che avrebbero inciso su servizi essenziali per i cittadini”, commenta Antonio Castrione, firmatario dell’emendamento. “Avevamo chiesto 15 anni, ma 10 anni è una mediazione comunque molto positiva”.
14 DIC - L’Abruzzo avrà 10 anni di tempo, e non più 7, per ripianare i debiti della sanità. È il risultato raggiunto grazie a un emendamento alla Stabilità presentato da
Antonio Castricone, deputato del Pd. “Esprimo la mia soddisfazione per il parere favorevole del Governo ad emendare la legge di Stabilità concedendo alle Regioni la possibilità di spalmare il debito da 7 a 10 anni”, commenta in una nota Castricone spiegando che la versione originale dell’emendamento, “concordato con l’assessore al bilancio e sanità
Silvio Paolucci”, prevedeva “l’allungamento dei tempi per rientrare dal debito a 15 anni. Un lungo confronto con il Governo condotto in prima persona da me e dal presidente della commissione Bilancio
Francesco Boccia, con l’aiuto dei relatori
Fabio Melilli e
Paolo Tancredi, ha determinato l’intesa a 10 anni, una mediazione comunque molto positiva”.
“Questo successo – conclude Castricone - eviterà agli abruzzesi pesanti tagli al bilancio regionale che avrebbero inciso su servizi essenziali per i cittadini. Con questa stabilità l’assessore Paolucci potrà lavorare alla formazione del bilancio con qualche certezza in più”.
14 dicembre 2015
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