Abruzzo. D'Alfonso: “Investiremo sulla sanità di Ortona". A settembre un Piano da "discutere con la città”
Il Piano di investimenti, a cui lavorerà l'assessore alla Sanità Silvio Paolucci, sarà fatto di “cose, risorse umane, tecnologia ed organizzazione" e punterà a “spingere l'offerta sanitaria del presidio ortonese al di là del punto nascita”. Questa la promessa fatta ieri dal presidente della Regione al sindaco di Ortona Vincenzo D'Ottavio.
11 AGO -
L'assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, lavorerà ad un piano "di investimenti fatto di cose, risorse umane, tecnologia ed organizzazione", che “spinga l'offerta sanitaria del presidio ortonese al di là del punto nascita”. Lo ha proposto il
presidente dell’Abruzzo e commissario ad acta per la Sanità, Luciano D'Alfonso, incontrando ieri, insieme all'assessore Paolucci, il
Sindaco di Ortona, Vincenzo D’Ottavio, ed una delegazione di consiglieri comunali.
Il Sindaco, riferisce una nota della Regione, ha chiesto la possibilità di "sospendere il provvedimento di chiusura del punto nascita per analizzare meglio il dato tecnico del Comitato di valutazione", carente, a suo giudizio, sul piano della completezza delle annualità prese a riferimento per pesare la redditività del servizio. Il Comitato, riferisce ancora la nota regionale, ha fatto presente ai vertici del Governo regionale la "difficoltà nella quale si trova in territorio che verrà deprivato di servizi, nonostante i dati lusinghieri sull'appropriatezza dei ricoveri e dei parti cesarei al di sotto della soglia del 15 per cento.
"Dovete tornare a casa con la certezza che non c'è un deglutimento ai danni di Ortona da giocare su altri tavoli", ha risposto D'Alfonso. "Voi avete diritto ad un atto tipico, che può essere una delibera di Giunta, con la quale prefigurare un percorso differenziato e potenziato per il futuro di Ortona e, subito dopo, ad un confronto civile, nella sede del Consiglio comunale, magari nei primi giorni di settembre sulla nostra proposta". Il Presidente ha quindi difeso l'operato dell'assessore Paolucci e la sua "implacabile oggettività competenza". "Paolucci non ha un motivo diverso dall'interesse pubblico, nella cornice di un percorso riformista che migliorerà l'offerta sanitaria regionale ma che per il momento fa vedere solo tagli. Il suo è un contributo di grande generosità", ha detto D’Alfonso.
L’assessore Paolucci, dal canto suo, ha dichiarato che la "partita si gioca sull'applicazione del decreto 70, sulla questione dei bacini di utenza e sul fenomeno abruzzese delle discipline in sovradimensionamento, senza specializzazione, con doppioni a media e bassa intensità nel giro di 20 chilometri. Dal Ministero - ha concluso- ci chiederanno conto di questo. Questa è una partita molto più ampia della vicenda dei punti nascita".
11 agosto 2015
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