Veneto. Sciopero medici. Coletto ai sindacati: “Ma quale 80%? L’adesione media è stata del 52%”
L’assessore replica ai dati dei sindacati con quelli comunicati dagli uffici tecnici dell’Area Sanità e Sociale della Regione. E aggiunge: “I balletti di cifre non aiutano la chiarezza. Nell’ultimo incontro abbiamo consegnato ai sindacati un documento che considero una buona base. Sono pronto a riconvocare il tavolo quando la controparte produrrà un suo documento, rendendo così possibile confrontarsi con realismo e pragmatismo”. I DATI DELLA REGIONE SULLO SCIOPERO
09 NOV - “I balletti di cifre non aiutano”. Dunque, “con il solo scopo di contribuire alla chiarezza e limitare quanto possibile i balletti di cifre, che stamattina variano da un ‘due su tre’, a un ‘tre su quattro’, a un ‘80%’, a un ‘90%’ e chi più ne ha più ne metta”, l’assessore alla Salute della Regione Veneto,
Luca Coletto ha presentato i dati della Regione inerenti l’adesione dei medici di medicina generale allo sciopero indetto ieri da Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale.
“Gli uffici tecnici dell’Area Sanità e Sociale della Regione hanno monitorato l’andamento dello sciopero dei medici di medicina generale del Veneto e i professionisti che si sono astenuti completamente da prescrizioni e prestazioni sono stati 1.644 su un totale di 3.150, pari al 52%”, sostiene Coletto.
“Ho il pieno rispetto per i professionisti che hanno ritenuto di scioperare – aggiunge l’assessore – ma nel contempo ringrazio coloro che, invece, hanno ritenuto di privilegiare il servizio ai loro assistiti”.
“A tutti ribadisco – prosegue - che il tavolo di confronto in Regione è sempre aperto, senza alcuna preclusione, ad eccezione dei diktat, che sono un oggettivo limite alla buona riuscita della trattativa. Nell’ultimo incontro abbiamo consegnato ai rappresentanti sindacali un nostro documento che considero una buona base. Sono pronto a riconvocare il tavolo quando la controparte produrrà un suo documento, rendendo così possibile confrontarsi con realismo e pragmatismo sugli aspetti tecnici e le rispettive valutazioni riguardanti i singoli temi sul tappeto”.
Dal monitoraggio sull’astensione dal lavoro dei medici presentato dalla Regione, emerge che l’adesione maggiore si è registrata nell’Ulss 7 Pedemontana (140 medici su 238, pari al 59%); quella più bassa si è verificata nell’Ulss 8 Berica (121 astensioni su 321 medici, pari al 38%).
09 novembre 2017
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