Inchiesta su traffico illecito virus. Prosciolta Ilaria Capua
Per la magistratura il fatto non sussiste. La virologa italiana, che è anche parlamentare di Scelta Civica, era accusata di avere partecipato al traffico illecito di virus per alimentare il business dei vaccini per l’aviaria. L’inchiesta vedeva coinvolti dipendenti del ministero della Salute, dirigenti degli Istituti zooprofilattici sperimentali di Padova e Teramo e manager di aziende farmaceutiche.
06 LUG - “E’ con autentica gioia e grande soddisfazione che accolgo la notizia del proscioglimento di
Ilaria Capua da ogni accusa con la chiusura delle indagini avviate a suo carico dalla procura di Roma per sospetto ‘traffico di virus’. La magistratura inquirente ha ritenuto che il fatto non sussista, restituendo quindi piena onorabilità ad una virologa che ha reso grande il nome dell’Italia nel mondo scientifico internazionale”. Ad annunciarlo, con una nota, è
Elena Donazzan, assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Veneto, sulla base, riferisce la nota, di una comunicazione ricevuta “direttamente dalla ricercatrice padovana” ora negli Stati Uniti.
La virologa era stata coinvolta lo scorso anno in una inchiesta della Procura di Roma su una presunta associazione per delinquere che avrebbe messo in piedi un vero e proprio traffico illegale di virus. Un grande business legato ai vaccini dell’aviaria e che vedeva coinvolte circa 40 persone tra cui dipendenti del ministero della Salute, dirigenti degli Istituti zooprofilattici sperimentali di Padova e Teramo e manager di aziende farmaceutiche.
Ilaria Capua, allora responsabile del laboratorio di virologia del centro nazionale per l’influenza aviaria, era accusata di avere ceduto il ceppo virale di origine pakistana denominato H7N3 alla Merial Spa “ricevendo indebitamente - si leggeva nel capo d’imputazione - un’imprecisata ma elevata somma di denaro da
Daniela Nieddu”, responsabile Ricerca e sviluppo della società. Ma oggi la magistratura inquirente ha deciso che il fatto non sussiste e quindi disposto il proscioglimento della virologa.
“In questo momento – ha commentato l’assessore veneto Donazzan - prevalgono gioia e sollievo per la dichiarata e totale estraneità di Ilaria Capua da ogni accusa. Tuttavia l’esultanza di questo momento non lenisce il rimpianto per non essere riusciti a trattenere nel nostro paese questo talento della nostra ricerca, che con il suo lavoro ha consentito di scoprire e di mettere a punto il vaccino contro l’influenza aviaria e che tanto avrebbe potuto dare ancora al progresso della medicina”.
“Rimane la profonda e intima soddisfazione per aver sempre creduto nella grande professionalità di Ilaria Capua e sono certa – prosegue l’assessore veneto – che lei continuerà a dar prova, nel suo nuovo ambiente di lavoro, del suo talento e della sua grande umanità, forte anche di un invidiabile curriculum, sul quale ora non grava più ombra alcuna”.
“Mi auguro – conclude Donazzan - che le testate e gli operatori dell’informazione italiana, che grande eco hanno dato ai sospetti e alle indagini a suo carico, ora diano lo stesso risalto a questa assoluzione”.
06 luglio 2016
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