Arezzo. Percosse e minacce in casa di riposo. Sette indagati
Le riprese delle telecamere nascoste installate dai Carabinieri mostrano gli operatori che schiaffeggiano, insultano e maltrattano i degenti. Per sei di essi è già scatta l’interdizione dall’esercizio della professione sanitaria
19 APR - Sette dipendenti di una casa di riposo per anziani di Castel San Niccolò (Arezzo) sono indagate e per sei di essi è giù scattata l’interdizione dall’esercizio della professione sanitaria.
I sette sono accusati di aver ripetutamente usato violenza sugli ospiti della struttura: fondamentali per l'esito delle indagini si sono rivelate le riprese effettuate da alcune telecamere installate di nascosto dagli investigatori. I video riprendono gli operatori che schiaffeggiano, insultano e maltrattano i degenti.
Le indagini sono iniziate alla fine del 2017 quando uno degli operatori ha segnalato i comportamenti violenti di alcuni colleghi alle forze dell'ordine. Poco dopo ai carabinieri è arrivata la segnalazione di una famiglia che aveva rilevato strani lividi sul corpo del loro congiunto, ricoverato nella casa di riposo. E così è stata disposta l'installazione delle telecamere nascoste che ora hanno portato all’esecuzione delle misure emesse dal gip di Arezzo.
19 aprile 2018
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