Illegalità e corruzione in sanità bruciano 6 mld l’anno. Il focus Agenas
Un dossier pubblicato sul numero 35 di Monitor su “Trasparenza, legalità ed etica nel Servizio sanitario” vuole far luce sul fenomeno dell’illegalità in sanità, un comparto “naturalmente esposto a fenomeni corruttivi, poiché rappresenta uno dei settori più rilevanti in termini di spesa pubblica, oltre 110 miliardi di euro”.
03 APR - “Trasparenza, legalità ed etica nel Servizio sanitario” è il tema a cui è dedicato l’ultimo numero di Monitor, la rivista trimestrale dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali, uscito a marzo 2014 e scaricabile da oggi dal nuovo sito Agenas . La scelta di dedicare il dossier Focus on di Monitor alla trasparenza, alla legalità e alla prevenzione della corruzione nasce dalla considerazione che la sanità è un servizio naturalmente esposto a fenomeni corruttivi, poiché rappresenta uno dei settori più rilevanti in termini di spesa pubblica, oltre 110 miliardi di euro.
Si stima che illegalità, frodi e corruzione abbiano bruciato il 5-6% delle risorse, quindi circa 6 miliardi di euro.
“Ma al di là delle cifre stimate – sottolinea l’ex presidente
Giovanni Bissoni nell’editoriale - il fenomeno è in grado di incidere pesantemente, per le sue dimensioni, sia sull’efficienza, sulla qualità, sulla sicurezza, sull’equità di accesso ai servizi, sia, su un altro piano, sulla fiducia dei cittadini, e la fiducia dei cittadini è un bene essenziale di qualunque servizio pubblico”.
Nel Monitor n. 35 viene illustrato in particolare il Piano nazionale anticorruzione e prese in esame le indicazioni per le Aziende sanitarie, rispetto all’applicazione della Legge 190 del 2012 sulla Prevenzione della corruzione e al decreto legislativo 33/2013 sulla Trasparenza nella Pubblica Amministrazione. Sempre sul tema, il Ministro
Beatrice Lorenzin, in un’intervista, risponde in merito alle strategie del Ministero per il contrasto all’illegalità. Vengono pubblicati, inoltre, i dati relativi al monitoraggio dei siti web delle Aziende, forniti da Libera e Gruppo Abele, nel quadro delle azioni messe in atto dalle Aziende sanitarie per attuare la normativa.
Il ruolo di Agenas rispetto ai principi sanciti dalla legge per la prevenzione della corruzione e dal decreto sulla trasparenza, viene esposto nell’articolo dell’ex direttore generale
Fulvio Moirano.
In particolare vengono proposti i diversi progetti, a livello nazionale, regionale e aziendale, finalizzati a garantire, con il supporto tecnico scientifico dell’Agenzia, equità ed etica nel Ssn.
E’ pubblicata, infine, la lettura magistrale del teologo Vito Mancuso “Debolezza e forza del sentire etico” che conclude le sue riflessioni sulla differenza tra moralità e immoralità nel governo della cosa pubblica affermando che “il legame tra etica e medicina non è solo qualcosa che garantisce una migliore gestione delle risorse economiche, ma, ben più in profondità, è la via per eccellenza della cura dell’essere umano in tutte le sue dimensioni”.
Di particolare interesse, nella rubrica Agenas on line, una prima presentazione del progetto “Matrice”, il nuovo strumento di governance clinica in merito ai percorsi di cura delle patologie croniche, nato dalla necessità di offrire una risposta più adeguata a un bisogno di salute che ha portato allo spostamento del baricentro del Servizio sanitario nazionale dall’ospedale al territorio. Lo studio, condotto da Agenas, rappresenta una prosecuzione del Programma “Mattoni del Servizio sanitario nazionale” e ha visto la partecipazione, oltre a un ampio board scientifico, di sei Regioni volontarie. Il progetto ha seguito gli indirizzi di uno steering committee, formato da autorevoli rappresentanti del mondo scientifico e istituzionale, ed è stato approvato dalla cabina di regia del nuovo sistema informativo sanitario del Ministero della salute.
03 aprile 2014
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