Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 03 LUGLIO 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Boeri (Inps): “Ipotizzare specifica legislazione di tutela globale in presenza di una patologia di così grande rilevanza sociale”


12 MAG - L’epidemiologia forense, cioè lo studio della distribuzione delle malattie invalidanti, ha consentito di evidenziare attraverso un’osservazione di 15 anni come le neoplasie costituiscano oltre 1/3 delle cause di invalidità e inabilità (L.222/84: lavoratori del settore privato 18 -65 anni), in crescita continua e con un incremento più evidente negli ultimi 5 anni e nel sesso femminile (mammella). Le stesse interessano prevalentemente la fascia di età 41 – 60 anni (circa l’80% del totale). E’ quanto fa notare Tito Boeri, presidente Inps, in occasione della XI Giornata del Malato Oncologico.

La distribuzione regionale, osserva, evidenzia una prevalenza come causa invalidante nelle regioni del centro-nord con disomogeneità endoregionali evidenti sia in termini di patologia neoplastica invalidante sia in termini di apparati interessati; alcune evidenze territoriali sono oggetto di attenzione. Le neoplasie uro-genitali sono la principale causa di invalidità in entrambi i sessi. Le neoplasie dell’apparato respiratorio sono la principale causa di inabilità nell’uomo, quelle dell’apparato digerente nella donna.

Le strategie in ambito di prevenzione, diagnostica precoce, terapie e riabilitazione, determinanti per lo stato invalidante causato dalle neoplasie, sottolinea, non sempre assicurano oggi un’omogeneità di interventi a livello territoriale in materia di tutela della salute. Le tutele in ambito previdenziale oggi non sembrano corrispondere ai bisogni di una popolazione di pazienti in crescita con un fabbisogno assistenziale che varia dall’intensità nel breve tempo al fabbisogno diluito e prolungato nel tempo, correlato alla sempre maggiore cronicizzazione.

Per Boeri le questioni centrali riguardano la tutela della malattia acuta, la tutela della malattia cronica, la tutela temporanea e permanente, la tutela del malato e non della malattia con personalizzazione dei bisogni, la tutela dei diritti della persona attraverso una strategia volta ad assicurare la dignità della persona e non la monetizzazione della menomazione dell’integrità psicofisica. Una risposta fondamentale, suggerisce infine, è correlare gli interventi in tema di tutela della salute a quelli a tutela della disabilità e di ipotizzare una specifica legislazione di tutela globale in presenza di una patologia di così grande rilevanza sociale.
 

12 maggio 2016
© Riproduzione riservata

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy