Covid. Locatelli (Css): Con tagli AstraZeneca rimodulare campagna vaccini”. Rezza: “Valutiamo innalzamento misure per varianti”
"Dopo il picco di circa 90mila vaccinazioni al giorno, siamo scesi a circa 20-25mila dosi somministrate a causa dei tagli delle forniture. È atteso per il 29 gennaio il parere di Ema sul vaccino AstraZeneca, che ha comunicato una riduzione della capacità produttiva e ciò richiederà una rimodulazione della campagna vacinale", ha spiegato il presidente del Css. E sulle varianti, il Direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute ha spiegato: "C'è un link con l'Inghilterra e dei focolai che stiamo esaminando. Vedremo se prevedere un innalzamento delle misure".
23 GEN - "Ad oggi sono state somministrate un po' più del 70% delle dosi di vaccino consegnate, ciò perché va mantenuta una quantità per garantire i richiami. Rimaniamo in testa al gruppo dei Paesi che in Europa hanno somministrato più vaccini e siamo attualmente secondi dopo la Germania, nonostante la riduzione del numero delle dosi. Dopo il picco di circa 90mila vaccinazioni al giorno, siamo scesi a circa 20-25mila dosi somministrate a causa dei tagli delle forniture. È atteso per il 29 gennaio il parere di Ema sul vaccino AstraZeneca, che ha comunicato una riduzione della capacità produttiva e ciò richiederà una rimodulazione della campagna vacinale".
Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanitò, Franco Locatelli, alla conferenza stampa settimanale al ministero della Salute per fare il punto sulla situazione epidemiologica.
Secondo le stime riportate da Locatelli, "alla fine di questo mese l'italia dovrebbe avere a disposizione intorno ai 2,5 milioni di dosi, che servono per garantire sia le prime immunizzazioni che i richiami".
Quindi il presidente del Css ha tenuto a rassicurare riguardo all'efficacia dei vaccini disponibili, Pfizer e Moderna, di fronte alle varianti del Covid: "A oggi non c'è nessuna evidenza che non offrano copertura. In questo momento il messaggio è assolutamente rassicurante".
Sul punto è intervenuto anche il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza: "Sono state segnalate delle reinfezioni per la variante brasiliana. Per la variante inglese, invece, si contano già alcune decine di casi in Italia. C'è un link con l'Inghilterra ma ci sono dei focolai che stiamo esaminando. Se questo possa determinare un innalzamento delle misure, questo è un argomento che stiamo prendendo in considerazione".