Coronavirus. I medici Snami chiedono le dimissioni di Speranza: “Troppi ritardi e soluzioni improvvisate”
Il sindacato autonomo boccia l’azione del Governo per il contrasto dell’emergenza: “Non è riuscito a predisporre un efficace sistema di prevenzione e tentenna nel proseguo quotidiano”.
24 FEB - “Troppi ritardi e soluzioni improvvisate, il Ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbe dimettersi” è la dura la presa di posizione del presidente nazionale dello Snami
Angelo Testa.
“In regioni come Lombardia, Veneto e Piemonte – prosegue - dove la diffusione del Coronavirus sta crescendo ora dopo ora, il governo non è riuscito a predisporre un efficace sistema di prevenzione e tentenna nel proseguo quotidiano. La notizia del primo contagio risale a diversi giorni fa e si doveva fare di più per prevenire la diffusione. Come Snami avevamo già allertato la politica su come fossero fondamentali i presidi sanitari sul territorio soprattutto le dotazioni tecnologiche per gli operatori, lasciati da soli a fronteggiare un’emergenza che rischia di diventare ancora più seria”.
“Ci mandano a combattere la guerra con le scarpe di cartone - continua il leader dello Snami - perché alle richieste minimali di dotazioni come le mascherine certificate di tipo FFP3EN149 NR o similari per i Medici di Famiglia, Continuità Assistenziale,118 urgenza-emergenza e Medicina Penitenziaria ,al momento non c’è stata alcuna risposta. Abbiamo consigliato di utilizzare da subito parte dei 235 milioni di euro stanziati per le dotazioni tecnologiche per gli studi dei Medici di Famiglia per acquistare presidi di tutela per la Medicina Generale in questa emergenza sanitaria nazionale e mondiale che si sta espandendo a macchia d’olio. Ministro Speranza su quanto richiesto c’è un silenzio assordante che fa eco in tutta Italia”.
24 febbraio 2020
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