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Riabilitazione. I videogiochi basati su realtà virtuale efficaci nei bambini con paralisi cerebrale

di Lorraine L.Janeczko

Una metanalisi condotta negli Usa ha messo in evidenza come i videogiochi basati sulla realtà virtuale siano  efficaci nel recupero dei bambini con paralisi cerebrale. I giochi più efficaci sono quelli appositamente studiati da ingegneri, ma anche le consollle commerciali offrono un buon apporto

14 NOV - (Reuters Health) – Secondo i risultati di una recente metanalisi i videogame basati  sulla realtà virtuale (VR)  possono motivare i bambini con paralisi cerebrale (CP) ad aderire meglio alle terapie fisiche in ospedale e  in casa, migliorando le loro funzioni motorie. La paralisi cerebrale infantile necessita d’interventi fisioterapeutici continui sui piccoli pazienti che spesso sono costretti a seguire dei programmi fisici pesanti e monotoni. Per questi pazienti sono disponibili dei sistemi d’intervento basati su videogame in commercio sia su sistemi appositamente studiati da ingegneri.

La metanalisi
Per approfondire la questione Yuping Chen della Georgia State University di Atlanta e colleghi hanno condotto una metanalisi sui dati degli studi randomizzati controllati che hanno coinvolto i bambini con  paralisi cerebrale, pubblicati fno al dicembre 2016, e che hanno confrontato sistemi e giochi VR con altri  interventi per questi pazienti, con i risultati relativi al movimento. La metanalisi ha incluso 19 studi che hanno coinvolto 504 bambini di età compresa tra 5 e 12 anni. Gli autori hanno creato un modello per  codificare sistematicamente le variabili demografiche, metodologiche e altre variabili di ciascun trial e  utilizzato un database della fisioterapia per valutare la qualità dello studio.

Vari tipi di giochi VR sono stati inclusi nell’analisi: Nintendo Wii, PlayStation EyeToy, Xbox Kinect,  GestureXtreme, giochi basati sul web e sistemi costruiti da ingegneri. Gli interventi VR variavano da sessioni da 20 a 90 minuti, da una volta alla settimana al giorno per periodi da 4 a 20 settimane. Le ore totali di gioco andavo da 8 a 80. Gli interventi VR avevano una dimensione di grande effetto (d = 0.861) rispetto ad altri interventi.  E i videogame basati su realtà virtuali avevano anche  un grande effetto sulla  funzione del braccio (d = 0, 835) e sul controllo posturale (d = 1,003) – e un effetto medio-grande sulla deambulazione (d = 0,755). Inoltre si è visto che i sistemi VR costruiti da ingegneri erano significativamente più efficaci dei sistemi  commerciali (d = 1.572 vs d = 0.628).

I commenti
“Rispetto ad altri interventi, i videogame basati sulla realtà virtuale sembrano essere efficaci per migliorare la funzione motoria nei bambini con CP”, scrivono gli autori nel loro articolo pubblicato da Physical Therapy. “I giochi VR aiutano i bambini con paralisi cerebrale a  migliorare i movimenti delle braccia, la deambulazione e il controllo posturale”, ha aggiunto l’autore principale . “L’utilizzo di un sistema VR  costruito da ingegneri  sembrava avere un effetto migliore, ma anche i sistemi  VR disponibili in commercio  hanno fornito un effetto benefico e potrebbero essere una buona alternativa”.

Fonte: Phys Ther 2017

Lorraine L. Janeczko

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

14 novembre 2017
© Riproduzione riservata

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