Sigarette elettroniche. Un nuovo studio dal Canada: portano adolescenti verso fumo tabacco
di Maria Rita Montebelli
Secondo questa nuova ricerca canadese gli adolescenti che provano a svapare hanno un rischio più che raddoppiato di diventare fumatori di sigarette ‘vere’. Un problema non da poco visto che il fumo è la principale causa di mortalità evitabile nei Paesi industrializzati e che l’uso delle sigarette elettroniche, nonostante la legge lo vieti un po’ ovunque, è in rapida crescita tra giovani e giovanissimi
19 SET - L’ennesimo studio, appena pubblicato su
Preventive Medicine, va ad accrescere la già numerosa letteratura sui pericoli delle sigarette elettroniche nell’intraprendere la strada del fumo ‘vero’, soprattutto per quanto riguarda ragazzi e ragazzini.
Il lavoro, siglato da ricercatori dell’Università di Waterloo e della Wake Forest School of Medicine, ha evidenziato che gli studenti dai 13 ai 18 anni che hanno provato il brivido dello ‘svapo’ sono a rischio aumentato di 2.16 volte di accostarsi alle sigarette.
“Da quando le e-cig sono arrivate sul mercato – afferma
Bruce Baskerville, ricercatore presso il
Propel Centre for Population Health Impact dell’Università di Waterloo – sono stati sollevati dubbi circa il fatto che il loro uso potesse condurre al fumo di sigaretta. Oggi siamo in grado di dire che, almeno per quanto riguarda i ragazzi, la risposta è si”.
I ricercatori nord-americani, analizzando i dati della survey ‘
Canadian Student Tobacco, Alcohol and Drugs’ hanno scoperto che il 10% degli studenti di età compresa tra i 13 e 18 anni aveva già provato le e-cig.
Questi prodotti possono contenere nicotina, ma non una serie di sostanze dannose contenute nelle sigarette di tabacco, quali catrame o monossido di carbonio, per cui sono stati visti dall’inizio come non particolarmente nocivi. “Sebbene studi preliminari suggeriscano che le sigarette elettroniche contengono un minor numero di sostanze chimiche tossiche, rispetto alle sigarette tradizionali – prosegue Barkerville – il nostro studio suggerisce che il loro impiego, può avvicinare alle sigarette tra gli adolescenti e si tratta di un dato preoccupante, visto che l’uso delle e-cig è in crescita in questa popolazione.”
Le leggi che proibiscono la vendita di e-cig agli adolescenti sono in vigore in diverse nazioni, ma il divieto viene evidentemente spesso eluso. “E questo studio supporta invece l’adozione di misure restrittive rispetto all’accesso dei minori alle e-cig. Sarà necessario condurre ulteriori studi per fare chiarezza sugli ulteriori fattori di rischio che potrebbero contribuire a far accostare gli utilizzatori di e-cig alle sigarette vere e per produrre dati longitudinali che aiutino a chiarire la complessa relazione tra uso di e-cig e uso di sigarette nel periodo adolescenziale”.
Maria Rita Montebelli
19 settembre 2017
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