Obbligo vaccini. Rete Sostenibilità e Salute: “L’adesione non si ottiene con la coercizione, ma con informazioni credibili e adeguate”
Per la Rete che raccoglie 25 Associazioni di medici, operatori sanitari e cittadini, bisogna uscire dalla sfera ideologica e avviare una seria riflessione collettiva basata su prove scientifiche disponibili e senza forzature. Anche perché ogni vaccino ha un peculiare profilo di efficacia, effetti collaterali, costi e va dunque valutato in modo specifico. LE OSSERVAZIONI
29 MAG - Non ha senso discutere di “vaccini”, come qualcosa da “prendere o lasciare” in blocco. Ogni vaccino ha un peculiare profilo di efficacia, effetti collaterali, costi e va dunque valutato in modo specifico. Soprattutto non risultano prove comparative che la coercizione ottenga risultati migliori di altre misure di informazione credibili. Si può promuovere la salute, così come un’offerta vaccinale con altissima adesione, solo se la cittadinanza sarà informata in modo credibile e adeguato, e sarà attiva e consapevole.
È quanto sostenuto dalla Rete Sostenibilità e Salute (Rss), che raccoglie 25 Associazioni, composte da medici, operatori sanitari e cittadini, secondo le quali per affrontare un tema complesso come quello dei vaccini è “necessario uscire dalla sfera ideologica e avviare una seria riflessione collettiva a partire dalle prove scientifiche disponibili e senza forzature”. E per avvalorare quanto asserito hanno raccolto in un documento le osservazioni e un primo caso di concreta esemplificazione (“Scheda esemplificativa: la vaccinazione antimeningococco B”).
Premessa “l’ovvia adesione al concetto di vaccinazione”, secondo le Associazioni “in un dibattito scientifico non si potrebbe né asserire che tutti i vaccini esistenti abbiano prove altrettanto solide di efficacia, sicurezza e favorevole rapporto rischi e costi/benefici, né tanto meno il contrario. Dovrebbe invece essere possibile esprimersi su ogni singolo vaccino e su ogni strategia vaccinale, come si fa per farmaci differenti, sia pure accomunati da meccanismi d’azione simili”.
Per questo ritengono che, oggi, sia urgente avviare un serio dibattito all’interno della comunità scientifica sul tema dei vaccini: “Un dibattito che consenta di superare contrapposizioni ideologiche e di presentare alla popolazione informazioni complete basate sulle migliori prove disponibili e indipendenti da interessi commerciali”.
Inoltre “Non risultano – scrivono le Associazioni – prove comparative che la coercizione ottenga risultati migliori di altre misure di informazione credibile e ricerca del consenso e responsabilizzazione sociale. Siamo, dunque, convinti che si possa promuovere la salute, così come un’offerta vaccinale con altissima adesione, solo se la cittadinanza sarà informata in modo credibile e adeguato, e sarà attiva e consapevole”.
L’elenco delle Associazioni che aderiscono a Rete Sostenibilità e Salute
1. Associazione Dedalo 97
2. Associazione Frantz Fanon
3. Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia
4. Associazione per la Decrescita
5. Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS-Ente Morale
6. Associazione Scientifica Andria
7. Centro Salute Internazionale-Università di Bologna
8. GDL Diritti Umani Psicologi del Piemonte
9. Italia che Cambia
10. Medicina Democratica Onlus
11. Movimento per la Decrescita Felice
12. No Grazie Pago Io
13. Osservatorio Italiano sulla Salute Globale
14. Osservatorio e Metodi per la Salute, Università di Milano-Bicocca
15. People’s Health Movement
16. Psichiatria Democratica
17. Rete Arte e Medicina
18. Rete Mediterranea per l’Umanizzazione della Medicina
19. Segretariato Italiano Studenti in Medicina, SISM
20. Società Italiana Medicina Psicosomatica
21. Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria, SIQuAS
22. Slow Food Italia
23. Slow Medicine
24. Vivere sostenibile
25. Giù le Mani dai Bambini Onlus (l’organizzazione - pur non avendo sollevato obiezioni nel merito del documento - si è astenuta sul punto, in quanto l’argomento trattato esula dai suoi scopi statutari).
29 maggio 2017
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