Pazienti anziani. Dalla Fda quattro consigli utili per utilizzare i farmaci in sicurezza
“Occorre prestare attenzione in ogni età della vita e in maniera particolare dal sesto decennio in poi” ha spiegato la Food and Drug Administration. I cambiamenti fisici possono, infatti, influenzare il modo in cui i farmaci vengono metabolizzati dall’organismo, portando a potenziali complicazioni. IL DOCUMENTO
07 OTT - Assumere il farmaco secondo la prescrizione e con input dal medico curante, compilare un elenco dei farmaci. E ancora, essere consapevoli di potenziali interazioni farmacologiche e reazioni avverse e “revisionare” i farmaci con il medico curante, almeno una volta l’anno.
Sono questi i 4 consigli utili per utilizzare i farmaci in sicurezza che la Food and Drug Administration (Fda) rivolge ai pazienti anziani. Perché: “Per utilizzare i farmaci in sicurezza occorre prestare attenzione in ogni età della vita e in maniera particolare dal sesto decennio in poi”.
Per questo ha pubblicato consigli utili da mettere in pratica prima di assumere farmaci (che siano da banco o dietro prescrizione medica) facendo attenzione anche alle possibili interazioni con l’assunzione di preparazioni a base di erbe e integratori.
Un’attenzione ai pazienti anziani legata a una pluralità di fattori, spiega l’Fda. Con l’invecchiamento, infatti, aumentano le probabilità di un ricorso, ad esempio, alle medicine complementari che possono aumentare il rischio di interazioni con i farmaci e di insorgenza di effetti avversi. Analogamente, anche i cambiamenti fisici possono influenzare il modo in cui i farmaci vengono metabolizzati dall’organismo, portando a potenziali complicazioni.
Ecco i quattro consigli dell’Fda:
1. Assumere il farmaco secondo la prescrizione e con input dal medico curante
L’aderenza alla terapia è fondamentale, per questo il primo consiglio riportato dall’FDA è di assumere il farmaco regolarmente e in base alle istruzioni fornite dal proprio medico curante.
Non è quindi possibile assumere farmaci senza una prescrizione, saltare le dosi o interrompere l’assunzione di farmaci senza aver prima consultato il proprio medico. Ciò vale, precisa il documento, anche se ci si sente meglio o se si pensa che il farmaco non stia avendo alcun effetto. In caso di reazioni avverse o se si nutrono dei dubbi è sempre fondamentale parlarne con il medico.
“I farmaci che curano patologie croniche come ipertensione e diabete – ha spiegato
Sandra L. Kweder, Medical officer della Food and Drug Administration – in genere funzionano solo se assunti regolarmente e secondo le istruzioni. Bisogna assumerli continuativamente per mantenere il controllo della propria condizione”.
Il dosaggio per i farmaci si basa su studi clinici e sulle revisioni delle agenzie regolatorie. “Ogni medicinale è veramente diverso ed è dosato in base a ciò che è stato testato- ha aggiunto – e questo è uno dei motivi per cui non si deve mai modificare il dosaggio con il fai-da-te”.
2. Compilare un elenco dei farmaci
Il secondo consiglio dell’Fda è di tenere un elenco, una sorta di “registro” dei farmaci che si stanno assumendo e di tenerlo con sé, assicurandosi che sia aggiornato e includa tutte le modifiche apportate dal medico. Un consiglio aggiuntivo è di darne una copia ad un amico o a una persona di fiducia, una precauzione importante soprattutto in caso di emergenza e quando si viaggia.
L’elenco dovrebbe includere il nome del farmaco e quello del principio attivo. Si dovrebbe annotare il motivo per cui si sta assumendo ciascun farmaco, il dosaggio e i tempi di assunzione.
3. Essere consapevoli di potenziali interazioni farmacologiche e reazioni avverse
Le interazioni possono verificarsi quando:
- Un farmaco influenza il meccanismo di azione di un altro farmaco;
- Una patologia rende un certo farmaco potenzialmente dannoso;
- Una preparazione o integratore a base di erbe influenza l’azione di un farmaco;
- Una bevanda cibo o analcolica interagisce con un farmaco;
- Una bevanda alcolica interagisce con un farmaco.
Il compito del paziente, sottolinea l’Fda, è di acquisire informazioni su possibili interazioni e potenziali reazioni avverse. È possibile farlo leggendo con attenzione le etichette di farmaci, anche quelli da banco, le informazioni che vengono fornite (attraverso il Foglio Illustrativo) con i farmaci da prescrizione e tutte le istruzioni speciali con l’aiuto del medico curante.
4. Revisione dei farmaci con il medico curante
Idealmente, conclude l’Fda, si dovrebbe poter discutere di farmaci dietro prescrizione, OTC e integratori alimentari con il proprio medico ad ogni visita. È importante farlo, secondo l’Fda, per confermare se i farmaci siano ancora necessari e se gli integratori siano appropriati, e per determinare se e di quali si possa interrompere l’assunzione.
Sarebbe auspicabile, scrivono gli esperti, pianificare almeno una “revisione” ogni anno. “Come società facciamo sempre più affidamento sui farmaci per aiutarci a raggiungere una vita più lunga e di qualità superiore. È un successo meraviglioso della medicina occidentale – ha concluso S. Kweder – l’obiettivo dovrebbe essere per ciascuno di noi di accedere a tale beneficio, rispettando i farmaci che sono una faccenda seria. Per ottenere il massimo da loro, li si dovrebbe assumere con grande attenzione e secondo le indicazioni terapeutiche”.
07 ottobre 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci