Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Spesa farmaceutica (Gen/Ago). Ospedaliera in “rosso” per 1,340 miliardi. Anche la territoriale sfonda il tetto. Ticket + 2%. Boom distribuzione diretta delle Asl per i farmaci di fascia A


I dati aggiornati al mese di agosto 2015 e raccolti dall’Aifa incrociano diversi fenomeni. Cala, anche se di poco, la spesa in farmacia, mentre cresce di quasi il 30% quella del canale della distribuzione diretta da parte delle Asl. Continua la crescita dell’ospedaliera (+500 milioni rispetto al 2014) con uno sfondamento del tetto del 33% che colpisce tutte le regioni tranne la PA di Trento. E poi più ticket e più consumi. IL REPORT AIFA.

06 GEN - Cala la farmaceutica convenzionata (canale farmacia), aumenta la spesa della fascia A gestita direttamente dalle Asl (diretta o per conto), aumenta l’ospedaliera, crescono i ticket e aumentano i consumi. Questo in estrema sintesi il quadro che emerge dal nuovo aggiornamento dell’Aifa sulla spesa farmaceutica regionale al mese di agosto 2015.
 
La spesa farmaceutica convenzionata (canale farmacia) per i farmaci di fascia A a carico del Ssn è stata di 7,305 miliardi, ma al lordo dei ticket, degli sconti a carico della filiera distributiva e del pay back a carico delle aziende. Il complesso di queste voci è calcolato in 1,602 miliardi che fanno scendere la quota di farmaceutica convenzionata effettivamente a carico del Ssn a 5,703 miliardi.  
 
Rispetto al 2014 è comunque calata, anche se di poco, sia la spesa lorda (-0,3%) che netta (- 0,7%). In aumento invece gli incassi del ticket che tra gennaio e agosto 2015 sono incrementati del 2% rispetto allo stesso periodo del 2014 superando il miliardo di euro (precisamente 1,014 mld).
 
Si conferma anche la crescita esponenziale per la spesa da distribuzione diretta di fascia A che, con il +29,7% rispetto allo stesso periodo del 2014, ha raggiunto quota 2,781 miliardi di euro. Complessivamente quindi la spesa farmaceutica extra ospedaliera al lordo di ticket, sconti e pay back, sempre nei primi 8 mesi del 2015, supera di poco i 10 miliardi di euro.

In calo il numero di ricette, che, sempre nei primi 8 mesi dell'anno, ammontano a 399 milioni, cioè -1,9% rispetto allo scorso anno, mentre i consumi in termini di dosi definite giornaliere hanno fatto registrare un +8,3% a livello nazionale.

Per quanto riguarda il tetto di spesa della farmaceutica territoriale, calcolato al netto del pay back a carico delle aziende e comprensivo della spesa convenzionata netta, più la quota fissa del ticket su ricetta e della spesa diretta o per conto di fascia A (in tutto 8,658 miliardi di euro), si registra comunque un disavanzo di 373,6 milioni di euro (+ 684,3 se non si calcola il pay back). Ma il risultato non è omogeneo in tutte le regioni: 13 regioni sforano il tetto mentre 8 lo rispettano.

Per quanto riguarda la spesa farmaceutica ospedaliera si registra, sempre nei primi 8 mesi dell’anno, un totale di 4.057 miliardi di euro (al netto della spesa per distribuzione diretta dei farmaci classificati in fascia A, della spesa per vaccini e della spesa per medicinali di fascia C e C-bis). Rispetto allo stesso periodo del 2014 l’ospedaliera è aumentata di circa 500 milioni e ai fini del calcolo per il rispetto del tetto programmato fissato al 3,5% del fondo sanitario, si registra uno sfondamento di 1,340 miliardi di euro (al netto del pay back a carico delle aziende) che porta la spesa ospedaliera al 5,25% del fondo e cioè al 33% in più rispetto al tetto.
  
SPESA FARMACEUTICA OSPEDALIERA. DATI PER REGIONE
Solo una Regione in Italia nei primi 7 mesi dell’anno è riuscita a rimanere al di sotto del tetto programmato del 3,5% sul Fsn, e si tratta della Pa di Trento con il 3,4%. Lo scostamento più alto si registra in Toscana dove l’incidenza della spesa raggiunge il 6,7% con uno scostamento dal tetto in valori assoluti di 156,6 milioni.

SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE. DATI PER REGIONE
Sono 13 le Regioni che hanno sfondato l'11,35%.  Gli scostamenti più significativi (oltre un punto percentuale) si sono verificati in Sardegna (14,6%), Puglia (14,2%), Calabria (13,7%), Campania (13,4%), Abruzzo (13%), Basilicata (12,7%), Lazio (12,6%) e Molise (12,4%). Le 8 più virtuose, che il tetto l'hanno rispettato appieno, sono invece la P.A. di Bolzano (9,0%), P.A. di Trento (9,7%), Veneto (10,4%), Valle d’Aosta (10,4%), Emilia Romagna (10,7%), Lombardia (10,9%), Piemonte (11,%) e Toscana (11,1%).

IL TICKET
L’ammontare della compartecipazione alla spesa per il cittadino, suddiviso tra ticket in quota fissa sulla ricetta e differenziale da pagare rispetto al prezzo di riferimento, ha superato quota 1 miliardo già nei primi otto mesi dell’anno, con un incremento del 2% rispetto al 2014. Le uniche Regioni ad avere abbassato – seppur di poco – il carico di spesa sui cittadini sono state la Sicilia (-1,9%), il Piemonte (-1,3%) e il Molise (-0,7%), mentre il peso della compartecipazione è cresciuto soprattutto nella P.A. di Trento (+39,8%), Sardegna (+6,7%) e Toscana (6,4%). 

06 gennaio 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy