Osteoncologia. All’IRE l’“eccellenza certificata” per la cura dei sarcomi dell'osso e dei tessuti
Il sarcoma dell'osso dei tessuti molli e viscerali colpisce 6000 persone all’anno. Inoltre, 7 tumori solidi su 10 con un’evoluzione presentano metastasi scheletriche. I punti di forza del Centro di Osteoncologia dell’IRE, dall’identificazione di biomarcatori molecolari al’intervento psicologico nell’iter del paziente
30 GIU - Riconosciuto e certificato ufficialmente dalla Società Italiana di Osteoncologia, il Centro di Osteoncologia dell’Istituto Nazionale Regina Elena (IRE), insieme all’IRST di Meldola, mostra dei requisiti di eccellenza nella cura dei sarcomi dell’osso, dei tessuti molli e viscerali - che ogni anno in Italia colpiscono in media 6000 persone -, e delle lesioni secondarie dello scheletro. I parametri di qualità vanno dal livello delle cure al numero dei pazienti presi in carico ogni anno, dalla multidisciplinarietà del trattamento fino all'organizzazione dei percorsi clinico – assistenziali: gli esperti riferiscono che in un anno ci sono state circa 2.400 visite ed oltre 200 interventi chirurgici, che hanno visto in azione 30 clinici, 20 ricercatori, 2 farmacisti e 2 statistici.
In generale, i sarcomi dell’osso, dei tessuti molli e viscerali sono tumori rari che nel nostro paese colpiscono circa 6000 persone all’anno (dunque circa 1 persona su 10mila). Pur riguardando qualsiasi età, registrano picchi nella fascia dell’infanzia e giovanile (0-20 anni) e poi in quella adulta (50-80 anni), riferiscono gli esperti, un dato da non dimenticare poi è che
circa il 70% dei tumori solidi che hanno una “evoluzione” presenta metastasi scheletriche.
La multidisciplinarietà del Centro dell’IRE consiste nell'integrazione di varie competenze specifiche: ortopedici, oncologi, radiologi, anatomo patologi, radioterapisti, medici nucleari, psicologi, endocrinologi collaborano all’interno del ‘Gruppo Traslazionale Sarcomi’, spiegano gli esperti. “La realizzazione di un piano sia clinico che organizzativo si esplica nel trattamento integrato delle neoplasie muscoloscheletriche, sarcomi e metastasi ossee”.
Questa interdisciplinarietà, dunque, prevede anche che, durante l’iter diagnostico-terapeutico, l’assistito del Centro di Osteoncologia IRE segua un percorso psicologico integrato nella cura medica. “L’intervento dello psicologo”, spiega chiarisce
Roberto Biagini, Direttore della Ortopedia Oncologica IRE, “oltre ad alleviare le ansie favorisce l’accoglienza e migliora la comunicazione tra operatori sanitari-paziente.”
In generale, le attività cliniche “vengono tutte coordinate da un Case Manager dedicato”, prosegue Biagini. “Ci occupiamo di Cancer Treatment Induced Bone Loss: un’ importante e innovativo campo di interesse dell’Osteoncologia che si concentra sulla perdita di massa ossea nei malati oncologici, specie quella indotta dalle terapie antitumorali. L’Ambulatorio dell’Osteoporosi, inoltre, fornisce un servizio dedicato clinico-ambulatoriale, multispecialistico e altamente coordinato di prevenzione, diagnosi e cura per osteoporosi in pazienti affetti da malattie oncologiche.”
Nella sfera operativa del “Traslational Group Sarcomi del nostro istituto, un’importante area di ricerca è l’identificazione di biomarcatori molecolari che consentano ai medici di praticare la terapia più appropriata così ampio e ricco di figure specialistiche”, aggiunge
Ruggero De Maria, Direttore Scientifico del Regina Elena. “Questa attività di ricerca ha un ruolo centrale quando si tratta della gestione di pazienti con patologie rare”.
30 giugno 2014
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