Epatite C. Incontro tra Aifa e Gilead per accelerare rimborsabilità nuovo farmaco
Confermata l’intenzione di seguire un iter accelerato per la negoziazione del prezzo ai fini della rimborsabilità che potrà concludersi nell'arco di 100 giorni. “Vista la significativa prevalenza patologica dell’infezione da Hcv in Italia, si è avvertita la necessità di mettere a punto una strategia adeguata per rendere disponibile questo nuovo farmaco”, spiega l’Aifa.
15 APR - Un nuovo farmaco che permetterà di modificare in modo significativo il decorso dell’Epatite C sta per arrivare in Italia. A questo scopo si è svolto infatti nei giorni scorsi un incontro tra l’Agenzia Italiana del Farmaco e la ditta Gilead Sciences S.r.l.. “Vista la significativa prevalenza patologica dell’infezione da HCV in Italia, si è avvertita la necessità di mettere a punto una strategia adeguata per rendere disponibile questo nuovo farmaco”, spiega una nota dell’Aifa.
L’Aifa e Gilead, in particolare, hanno confermato l’intenzione di seguire una procedura di tipo accelerato, che potrà concludersi nell'arco di 100 giorni. Tale procedura, ha spiegato l’Aifa, “consentirà la definizione, in via negoziale, della rimborsabilità della specialità medicinale in tempi rapidi e, nell’ambito di questo procedimento, di sospendere l’inserimento del farmaco nella classe C/NN (fascia C non negoziata) quale farmaco momentaneamente non rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale. Ciò al fine di garantire l’unitarietà dell’accesso ai farmaci su tutto il territorio nazionale e la conseguente tutela di una parità di accesso alle cure da parte di tutti i pazienti”.
15 aprile 2014
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