Tavolo farmaceutica. Parola d'ordine: certezza delle regole e stabilità delle norme
Soddisfatti i soggetti interessati al termine dell'incontro organizzato dal sottosegretario De Vincenti. Federfarma: "Serve certezza delle regole". Farmindustria: "Trovare soluzioni di compromesso". Pani (Aifa): "Concertazione apprezzabile". Assogenerici: "Nodo è tema brevetto farmaci".
16 LUG - Si respira soddisfazione tra i principali soggetti coinvolti ieri al tavolo sul mercato farmaceutico organizzato ieri dal sottosegretario allo Sviluppo economico,
Claudio De Vincenti.
Riscontri positivi da parte di
Federfarma. "Dopo gli ultimi anni di turbolenza normativa ed economica abbattutisi sul settore farmaceutico, ora l'auspicio delle istituzioni sembra essere quello di restituire stabilità al comparto e certezza delle regole ai suoi operatori - sottolinea una nota - La presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del direttore dell'Aifa Luca Pani, del Capo della segreteria del ministro dell'Economia e delle finanze Massimo D'Antoni e di tutte le associazioni di rappresentanza del mondo farmaceutico, nonchè delle sigle sindacali ha reso chiaro l'obiettivo dell'attuale Governo. Occorre affrontare il tema della farmaceutica in modo sistemico attraverso un confronto con tutti gli attori del settore, in modo tale da trovare le soluzioni più opportune in tempi brevi e in modo condiviso".
Anche
Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, si augura che sia terminata l'epoca di tagli e manovre ai danni del settore. ""E' chiaro che i tempi sono duri - ha ragionato - e quindi si tratterà di fare le cose con grande senso di responsabilità da parte di tutti. Penso che l'industria sia pronta a fare la propria parte e che oggi abbiamo trovato una politica che per la prima volta si è messa ad ascoltare e a dire 'proviamo a trovare delle soluzioni'. Se si trovano delle soluzioni di confronto e di compromesso, credo che siamo sulla buona strada". Il prossimo incontro del tavolo è convocato a settembre e "ripartiremo subito con i temi più caldi - evidenzia Scaccabarozzi - in primis la spesa farmaceutica ospedaliera. Noi abbiamo portato inoltre i punti presentati in assemblea pubblica. Ma è stato facile perché nel discorso del ministro della Salute e del sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti mi pare di averli visti questi punti: si è parlato di stabilità, di cabina di regia, di attendibilità, di trovare soluzioni condivise e questo già mi basta".
Ottimista anche
Luca Pani, direttore generale dell'Aifa, che ha parlato di "un incontro positivo. Sono state raccolte molte istanze da tutta la filiera. Apprezzo questa concertazione, per il sistema questi tavoli sono davvero cruciali". Per il direttore generale di AssoGenerici,
Michele Uda, il nodo della questione sarà invece chiarire il tema della durata del brevetto dei farmaci: "Il sottosegretario De Vincenti - dice Uda al termine dell'incontro - ha giustamente sottolineato che se c'è un tema comune a tutti è quello della certezza della durata del brevetto. Il problema è che essa viene documentata da una fonte che non è certa né terza, ma è un'autocertificazione delle aziende. Non è nostro interesse entrare in commercio prima della scadenza del brevetto, rischiando cause miliardarie. Siamo tutti a favore della proprietà intellettuale, quando però le date provengono da fonti certe. De Vincenti, molto correttamente, l'ha sempre posto come punto centrale".
Al tavolo ha partecipato anche il ministro Lorenzin.
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16 luglio 2013
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