Lung Cancer: We're Listening. Parte l'iniziativa di Global Lung Cancer Coalition e Boehringer Ingelheim
08 NOV - Una nuova campagna informativa, presentata da Global Lung Cancer Coalition (GLCC) e sostenuta da Boehringer Ingelheim, tenterà di aumentare le conoscenze e la consapevolezza delle difficoltà, che si trovano a dover affrontare nella vita reale i pazienti affetti da carcinoma polmonare e i loro familiari, nella lotta contro la malattia. Ecco cos'è in poche parole ‘Lung Cancer: We’re Listening’, campagna con cui si raccoglieranno informazioni estremamente importanti per i pazienti, i loro familiari, gli amici, i colleghi di lavoro, gli operatori sanitari, presentata per la prima volta in occasione del 15° Congresso Mondiale sul Tumore Polmonare (WCLC), che si svolto a Sydney (Australia). Il sito dell'iniziativa dovrebbe partire proprio in questi giorni, in occasione del mese della sensibilizzazione.
“Ascoltando le persone toccate da vicino dal tumore polmonare e raccogliendo da loro informazioni sulle esperienze di vita reale, possiamo migliorare le nostre conoscenze e la nostra comprensione circa le difficoltà che incontrano i pazienti” ha dichiarato
Matthew Peters, Presidente della Global Lung Cancer Coalition. “Queste informazioni, oltre ad essere utili per GLCC, verranno condivise con gli operatori sanitari per realizzare un cambiamento e per migliorare i servizi, gli strumenti e i programmi incentrati sui pazienti. L’iniziativa è una delle tante con cui GLCC persegue il proprio impegno nel migliorare gli esiti per tutti i pazienti affetti da carcinoma polmonare e nell’imporre questa patologia all’attenzione mondiale, come tema importante per la salute”.
“Per aiutare meglio i pazienti, è necessario capire quello che provano”, ha poi aggiunto
Klaus Dugi, Corporate Senior Vice President Medicine di Boehringer Ingelheim. "I pazienti sono al centro del nostro impegno in oncologia, e insieme a GLCC possiamo utilizzare i risultati di ‘Lung Cancer: We’re Listening’, recependo le indicazioni in programmi su scala mondiale, e sviluppando approcci più efficaci che sostengano la comunità coinvolta nel carcinoma polmonare, migliorando la vita dei pazienti, oltre la terapia medica”.
Il carcinoma polmonare non solo è la neoplasia più diffusa al mondo con 1,6 milioni di nuovi casi ogni anno, ma è anche la più letale: non è una sola malattia, vi sono diversi sottotipi di questa patologia, per questo, intraprendere la terapia più adatta ad ogni caso specifico può migliorare gli esiti per i pazienti. Tuttavia è una malattia che presenta ancora lati oscuri e vi è scarsa conoscenza dell’impatto che ha su chi ne soffre e sulle persone che se ne prendono cura. Uno dei punti principali della campagna ‘Lung Cancer: We’re Listening’ è l’esigenza di capire meglio quali siano le difficoltà che i pazienti affetti da carcinoma polmonare vivono nella vita reale. Questa campagna contribuirà a migliorare il supporto e le informazioni per i pazienti, grazie all’acquisizione di maggiori conoscenze sulle loro problematiche specifiche nelle diverse sfaccettature, tra cui i cambiamenti di ruolo e di relazione, la stigmatizzazione, le difficoltà nella comunicazione con l’equipe medica.
‘Lung Cancer: We’re Listening’ adotta un approccio unico nella raccolta delle informazioni dai pazienti, affidandosi a una presentazione visiva, e riducendo al minimo la parte di testo. La raccolta di informazioni avverrà online, utilizzando uno strumento di facile navigazione, che chiederà all’interpellato di ‘cliccare’ su elementi grafici, simboli e altri elementi visivi, per rispondere ai temi che lo riguardano da vicino. Questi elementi visivi rappresentano le difficoltà e gli aspetti importanti per la vita dei pazienti affetti da carcinoma polmonare e dei loro familiari. Gli elementi grafici e i simboli scelti riveleranno le preoccupazioni e le questioni più pressanti riflettendo nel tempo le esperienze della vita quotidiana. È la prima volta che viene utilizzato questo approccio, il cui scopo è quello di ‘ascoltare’ i pazienti, per comprenderne le reali necessità e colmare la distanza che separa gli operatori sanitari dai pazienti stessi. I risultati verranno condivisi con la comunità coinvolta nel carcinoma polmonare e le conoscenze acquisite saranno condivise con chi fornisce i servizi ai pazienti per contribuire allo sviluppo di nuovi programmi, servizi e materiale educazionale che rispondano meglio alle necessità dei pazienti.
08 novembre 2013
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