Coronavirus. Zaia: “Messe a Pasqua? Iss disse assolutamente di no, già tanti casi nelle funzioni”
L’”elemento fondante della religiosità” cattolica non è “irrilevante”, ma Zaia ricorda: “oggettivamente, l’Istituto Superiore di Sanità disse assolutamente no. Anche perché in letteratura ci sono casi di grandi contagi nelle celebrazioni religiose”. Così il Governatore circa la proposta di riaprire le Chiese per le messe di Pasqua, avanzata da Matteo Salvini
06 APR - “Non intervengo su queste cose. Ho visto, ed è giusto rispettare l’idea; so che molti cattolici chiedono la riapertura o la possibilità di celebrare la Pasqua, elemento fondante della religiosità. Non è irrilevante. Ma, oggettivamente, ricordo (anche noi chiedemmo al Patriarca di Venezia della possibilità di rispettare il
droplet) l’Istituto Superiore di Sanità disse assolutamente no. Anche perché in letteratura ci sono casi di grandi contagi nelle celebrazioni religiose”.
Così il Governatore
Luca Zaia ha risposto ai giornalisti circa la proposta di riaprire le Chiese per le messe di Pasqua, avanzata da
Matteo Salvini.
06 aprile 2020
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