Autismo. Veneto in rete con altre 4 Regioni per progetto di ricerca
Il progetto, che coinvolge Liguria (capofila), Veneto, Marche, Umbria e Campania e si concluderà nell’ottobre del 2020, punta a identificare e sperimentare interventi di continuità per accompagnare i percorsi di crescita dei ragazzi affetti da sindromi dello spettro autistico, dall’istruzione al lavoro, valutando anche le migliori soluzioni residenziali e semiresidenziali. Lanzarin: “Ulteriore conferma dell’eccellenza del centro di Verona”
06 FEB - Il Centro di riferimento regionale per l’autismo, diretto da
Leonardo Zoccante, entra nel progetto interregionale, promosso dal Ministero della Salute, dedicato ad approfondire la conoscenza dei disturbi dello spettro autistico e la messa a punto di buone pratiche terapeutiche ed educative, con particolare riguardo al passaggio dall’età evolutiva all’età adulta e all’inserimento occupazionale.
“Il centro di Verona è una eccellenza nel panorama regionale e nazionale – conferma l’assessore regionale alla sanità e al sociale,
Manuela Lanzarin – Il coinvolgimento nel progetto varato dal Ministero, in accordo con l’Istituto Superiore della Sanità e nell’ambito dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, conferma ulteriormente l’alta qualità e la professionalità dell’equipe di studio e di lavoro guidata dal dottor Zoccante”.
Per la realizzazione del progetto di ricerca il ministero ha stanziato un milione di euro, suddivisi tra le cinque regioni partner: Liguria (capofila), Veneto, Marche, Umbria e Campania. Al Veneto, e in particolare al centro di riferimento veronese, sono stati assegnati 240 mila euro.
Il progetto, che dovrà concludersi nell’ottobre del 2020, punta a identificare e sperimentare interventi di continuità per accompagnare i percorsi di crescita dei ragazzi affetti da sindromi dello spettro autistico, dall’istruzione al lavoro, valutando anche le migliori soluzioni residenziali e semiresidenziali.
“I risultati – conclude l’assessore – saranno condivisi a livello nazionale diventando patrimonio di conoscenza e sperimentazione del Ministero. Siamo orgogliosi di far parte - grazie anche alla scelta regionale di creare centri di riferimento specializzati su questa ancora poco conosciuta patologia - della ‘filiera’ nazionale della ricerca, alla quale famiglie e associazioni affidano tante speranze per una diagnosi sempre più precoce e per individuare metodi e terapie mirate ed efficaci”.
06 febbraio 2019
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy