Lombardia. Riforma sanitaria, Gallera: “Il 45% dei Mmg si candida a presa in carico cronici”
In tutto 2.393 medici di medicina generale su 5364 hanno deciso di cogliere la sfida intrapresa per migliorare la qualità della vita degli oltre 3.000.000 di pazienti cronici lombardi. Ad annunciarlo è stato l'assessore al Welfare Giulio Gallera: "Siamo assolutamente orgogliosi per questo risultato. Questo significa che il nuovo ruolo di medico di medicina generale che abbiamo proposto è stato compreso".
01 AGO - "Oggi è una bella giornata per la sanità lombarda. Nonostante le difficoltà e le resistenze di alcune sigle sindacali il 45% dei medici di medicina generale, 2.393 su 5364, ha deciso di cogliere con Regione la sfida intrapresa per migliorare la qualità della vita degli oltre 3.000.000 di pazienti cronici lombardi, candidandosi alla loro presa in carico".
Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia
Giulio Gallera commentando i dati relativi ai medici di medicina generale che si sono candidati a gestori o co gestori della presa in carico dei pazienti cronici lombardi, alla luce della legge di riforma del sistema sanitario regionale.
Risultato straordinario. "Siamo assolutamente orgogliosi per questo risultato - ha sottolineato l'assessore -. Questo significa che il lavoro di valorizzazione del ruolo del medico di medicina generale che abbiamo previsto all'interno del nuovo modello di presa in carico, dotandoli di strumenti veri e concreti, alla fine è stato compreso".
Oltre il 70% in Ats Val Padana, Ats Montagna e Ats Brianza. "Neppure i ricorsi di alcune sigle sindacali - ha aggiunto - sono riusciti a scalfire la giustezza della nostra riforma e a trovare il consenso sperato. Lo dimostra il 78% di candidature nella Ats Val Padana(305 medici su 392), il 75% in quella della Montagna (123 su 165), il 70% in quella dell'Ats della Brianza (391 su 560), il 47% in quella di Bergamo (283 su 604), il 46% in quella di Brescia (293 su 639), il 45% in quella dell'Insubria (356 su 798), il 30% in quella di Pavia (96 su 324) e infine il 29% in quella dell'Ats Milano (546 su 1.882)".
Tempo fino al 30 settembre. "Voglio rimarcare - ha concluso Gallera - che abbiamo deciso di dare la possibilità ai medici di medicina generale che ancora non hanno aderito di poterlo fare, fino al 30 settembre, e siamo certi che il grande consenso mostrato dai colleghi potrà certamente convincerli a giocare con Regione questa grande partita per una sanità più attenta ai nuovi bisogni dei pazienti".
01 agosto 2017
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