Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Sistema sociale integrato. Le nuove disposizioni per l’accreditamento strutture e servizi sono legge


Via libera a maggioranza da parte del Consiglio regionale. Scaramelli (Pd): “Le strutture richiedano l’accreditamento alla Regione anziché ai Comuni, con l’obiettivo di uniformare i percorsi di accreditamento sia sanitario che sociale e socio-sanitario, finora nettamente separati, e ricondurli gradualmente ad un unico sistema”. Il testo

26 APR - Sì a maggioranza alla proposta di legge che introduce modifiche per l’accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato e alle norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie, alle procedure e ai requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento. L’atto è stato approvato in Aula con i voti favorevoli della maggioranza (Pd e ART.1-Mdp), l’astensione di Sì-Toscana a sinistra e Movimento 5 stelle e i voti contrari di Lega e Fratelli d’Italia. A riferirlo una nota del Consiglio (in allegato il testo della legge pubblicato sul Bur il 12 maggio)

“Con la nuova normativa – ha spiegato il presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli (Pd) – si prevede che le strutture, sia pubbliche che private, richiedano l’accreditamento alla Regione anziché ai Comuni, con l’obiettivo di uniformare i percorsi di accreditamento sia sanitario che sociale e socio-sanitario, finora nettamente separati, e ricondurli gradualmente ad un unico sistema, a partire dall’offerta dei servizi residenziali e semiresidenziali”.

Già in commissione, erano passati, a maggioranza, sette emendamenti presentati dal presidente Scaramelli, che raccolgono sollecitazioni giunte nel corso delle consultazioni e intervengono, tra l’altro, per prevedere un monitoraggio annuale, da parte della commissione consiliare, sull’attuazione dei requisiti specifici e degli indicatori; sulla composizione del gruppo tecnico di valutazione; sopralluoghi del gruppo tecnico regionale di valutazione per il controllo del possesso dei requisiti delle strutture accreditate.

L’astensione del gruppo Sì-Toscana a sinistra è stata espressa da Paolo Sarti. “Questa proposta di legge era mossa da un buon intento – ha detto il consigliere regionale –, quello di valutare una necessaria riunificazione dei percorsi di accreditamento tra la parte sociale e quella socio-sanitaria. Poi però, si è esautorato sia la commissione consiliare che il Consiglio stesso, accentrando in mano della Giunta il percorso dei requisiti specifici e degli indicatori che coinvolgono anche gli aspetti lavorativi”.

Astensione anche da parte del Movimento 5 Stelle. “Pur apprezzando l’importanza dell’atto che mira a definire criteri omogenei per l’accreditamento – ha detto Andrea Quartini – riteniamo che si accentri sulla Giunta gran parte del lavoro, rendendo secondario il ruolo di Consiglio e commissione”. “Abbiamo apprezzato – conclude Quartini – il fatto che la Giunta debba relazionare annualmente al Consiglio per le verifiche sul percorso di accreditamento”.

26 aprile 2017
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Il testo

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy