Emiliano (Puglia) è il presidente più amato. Crocetta (Sicilia) all’ultimo posto. Il sondaggio Index
Al secondo, tra i più apprezzati, Luca Zaia (Veneto) con il 55,4% contro il 57,4% di Emiliano, ed al terzo Giovanni Toti (Liguria) con il 53,6%. In fondo alla classifica, oltre Crocetta (28,4%), c’è Frattura (Molise) con il 32,2%. Prima tra le donne Catiuscia Marini (Umbria, 47,1%). Debora Serracchiani (Friuli V. G.) quattordicesima con il 45,3%.
10 OTT - E’
Michele Emiliano, della Puglia, il presidente della Regione più amato d’Italia. Lo rileva il sondaggio
Index Research che ha tra luglio e settembre 2016 ha interrogato 800 persone maggiorenni per ogni Regione e quindi stilato una classifica di apprezzamento dei presidenti delle Regioni italiane (tranne Valle D’Aosta e le Province Autonome di Bolzano e Trento). Come affermato, al primo posto, per apprezzamento, c’è
Michele Emiliano (Puglia – Centrosinistra) con il 57,4%, al secondo
Luca Zaia (Veneto – Centrodestra) con il 55,4%, ed al terzo
Giovanni Toti (Liguria – Centrodestra) con il 53,6%.
In quarta posizione
Mario Oliverio (Calabria – Centrosinistra) con il 53,5%, seguito da
Enrico Rossi (Toscana – Centrosinistra) al quinto posto. Sesto è
Marcello Pittella (Basilicata) con il 53,1%. Segue
Nicola Zingaretti, governatore del Lazio è al 7° posto (51,6%), il piemontese
Sergio Chiamparino all’8° con il 50,2%.
Al nono
Luca Ceriscioli (Marche) con il 49,1%, poi
Stefano Bonaccini (Emilia Romagna) con il 48,7%. All’undicesimo posto
Luciano D’Alfonso (Abruzzo), con il 47,6%. Prima donna in classifica
Catiuscia Marini (Umbria) al dodicesimo posto con il 47,1%, seguita da
Vincenzo De Luca (Campania) con il 45,8%.
Quattordicesimo posto per
Debora Serracchiani (Friuli V. G.) con il 45,3%.
Francesco Pigliaru (Sardegna) è quindicesimo con il 45,1%, seguito da
Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, al 16 posto della classifica di gradimento con il 42,4%.
Chiudono la classifica
Paolo di Laura Frattura (Molise) con il 32,2%. Ultimo per gradimento
Rosario Crocetta (Sicilia) con il 28,4%.
10 ottobre 2016
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