Terremoto. Farmaci omeopatici gratuiti agli sfollati. Ma scoppia la polemica sui social
L'iniziativa della Regione Marche. Ma sul web fioccano le critiche dei cittadini: “Regione Vanna Marche. Amministrata da trogloditi ridicoli”, “Sono indignato”, “State davvero buttando così i soldi dei contribuenti?”. Ma per la Regione sono “polemiche inutili fatte da chi cerca visibilità invece di lavorare a favore delle persone in difficoltà”.
29 AGO - “Da domani (
28 agosto, ndr), con presidio ad Acquasanta Terme, verrà garantita la distribuzione di farmaci omeopatici” alla popolazione colpita dal terremoto che ha devastato l’Italia Centrale nella notte tra il 23 e 24 agosto. L’annuncio è della Regione Marche, la più colpita, insieme al Lazio, dal violento sisma. Arriva attraverso twitter e scatena una valanga di critiche tra i cittadini. E non serve a placare le polemiche la successiva nota con cui la Regione precisa che i farmaci omeopatici in questione “sono offerti a titolo completamente gratuito dall’ospedale di Pitigliano (
in Toscana, ndr), come già avvenuto durante il sisma dell’Aquila. I farmaci saranno distribuiti ai pazienti che ne faranno richiesta, senza nessun aggravio per il sistema sanitario regionale. È attivo infatti un presidio di due camper farmacia per la distribuzione gratuita di tutti i farmaci tradizionali”. Per la Regione, dunque, si tratta di “polemiche inutili fatte da chi cerca visibilità invece di lavorare a favore delle persone in difficoltà”.
La replica della Regione, anziché placare gli animi, ha semmai scatenato ancora più reazioni contrarie. Il post di Facebook contenente la nota regionale è stato riempito di commenti di cittadini che si dicono “indignati”. “Cioè fare una buffonata perché era già stata fatta in passato. Di male in peggio”, scrive un utente. “Regione Vanna Marche. Amministrata da trogloditi ridicoli”, afferma un altro. “State davvero buttando così i soldi dei contribuenti?”, ripetono in molti. “Marche o Toscana che sia, sono soldi dei contribuenti buttati per comprare boccette di acqua distillata!”, si legge ancora. “Se davvero quei ‘farmaci’ sono gratis, vendeteli e usate il ricavato per cose utili per i terremotati!”.
E la polemica continua anche su un post con cui la Regione fornisce tutte le informazioni utili per effettuare donazioni destinate agli sfollati. I soldi raccolti “li buttate in cialtronerie omeopatiche o aiutate veramente i terremotati?”, chiede un cittadino. “Mi spiace doverlo dire, ma farò una donazione solo quando mi garantirete che i miei soldi finanzieranno cose serie e non autentiche prese per il c**o quali la distribuzione di farmaci omeopatici…”, aggiunge un altro.
29 agosto 2016
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