Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 LUGLIO 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Lazio. Tar boccia “metodo” nomina Flori Degrassi. Regione annuncia ricorso al Consiglio di Stato

di Gennaro Barbieri

I giudici, pronunciandosi su un ricorso del sindacato Direr, contestano la scelta di assegnare a soggetti esterni dall'amministrazione gli incarichi per 28 dirigenti sulla base "dell'erroneo presupposto dell'assenza di professionalità interne idonee". Tra loro anche direttrice dell'Area Salute. Ma spiegano che non è di loro competenza la decadenza dei singoli atti di nomina. LA SENTENZA

05 MAR - In bilico la posizione di 28 dirigenti nominati dalla Regione Lazio, tra cui anche il Direttore dell’Area Salute e Integrazione Socio Sanitaria Flori Degrassi. Il Tar ha infatti accolto in parte un ricorso presentato dal Direr, il sindacato dei dirigenti regionali, con il supporto del gruppo consiliare dei 5 Stelle e dell’associazione Codici. Secondo i ricorrenti per la nomine, effettuate tra l'estate 2013 e lo scorso novembre, si sarebbe dovuto attingere all’organico interno, mentre l’amministrazione ha conferito gli incarichi a soggetti esterni. Anche perché, come hanno riconosciuto i giudici nella sentenza, il limite per l'assegnazione a esterni di prima fascia è di 2 e di seconda fascia di 19, mentre nel primo caso sono state concessi a tempo determinato 6 posti e nel secondo 38.

Il Tar ha, inoltre, contestato il metodo adottato dalla Regione, ritenendo ammissibile la parte del ricorso in cui “è contestata la scelta discrezionale della Regione di non conferire al personale interno all'Amministrazione regionale gli incarichi in questione, affidandoli a personale esterno con atti di macro organizzazione”, sulla base “dell'erroneo presupposto dell'assenza di professionalità interne idonee ad assumere tale incarico”. 
 
Ma gli incarichi assegnati restano in bilico. Sembrano, invece, restare in bilico i singoli atti di nomina dei dirigenti in quanto i giudici amministrativi ritengono che tale materia non sia di loro competenza, rimandando la decisione al giudice ordinario. “Al giudice amministrativo - si legge nella sentenza - compete di conoscere le controversie aventi ad oggetto gli avvisi pubblici finalizzati al reperimento di professionalità esterne ma non anche i provvedimenti di attribuzione di incarichi dirigenziali, i quali hanno natura privatistica”.

E’ quindi bagarre sulle sorti dei dirigenti. La Regione precisa che “le decisioni del Tar sono circoscritte poiché hanno dichiarato i ricorsi inammissibili nella parte in cui si rivolgevano contro il conferimento degli incarichi che, di conseguenza, sono confermati nella loro piena efficacia”. Dalla Pisana annunciano che comunque procederanno “al ricorso al Consiglio di Stato, nella convinzione che le altre questioni oggetto di esame siano frutto di una interpretazione delle disposizioni sulle cosiddette quote, peraltro superata grazie all’intervento della legge regionale 7 del 2014 che istituisce il ruolo unico della dirigenza”.

Di tutt’altro avviso il sindacato Direr. “Precedenti sentenze del Consiglio di Stato – osserva – affermano che l’illegittimità dell’iniziale scelta di rivolgersi a personale esterno invalida automaticamente i successivi atti di nomina”. E’ sulla base di queste considerazione che “i dirigenti interni idonei e non presi in esame per le nomine hanno già presentato ricorsi per il riconoscimento della perdita di chance e tramite gli avvocati hanno diffidato l’amministrazione affinché avvenga esaustiva applicazione della sentenza”. Ma secondo il Direr le responsabilità della Regione sono da ricercarsi anche altrove. “E’ stato il segretario generale a stabilire che tra i dirigenti interni non vi fossero soggetti idonei a ricoprire quegli incarichi. Si tratta di una procedura che, come ha riconosciuto anche il Tar, compete invece al responsabile di ruolo”.
 
Gennaro Barbieri

05 marzo 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy