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Lazio. Zingaretti: “Fase difficile per i Pronto soccorso, ma sistema ha tenuto. In un anno dimezzato blocco ambulanze”


Il governatore ha fatto il punto sulla situazione dei Ps in un intervento in Consiglio regionale. "Una delle peggiori epidemie influenzali degli ultimi 15 anni". Valutazioni anche di carattere finanziario: "Deficit dimezzato in un anno". Ha infine annunciato: "In secondo trimestre 2015 progressivo sblocco delle assunzioni". LA RELAZIONE

20 FEB - La rete dei Pronto Soccorso del Lazio sta rispondendo in maniera efficace alle ultime settimane di profonda emergenza. Ha esordito con questa rassicurazione il governatore Nicola Zingaretti nel suo intervento introduttivo alla seduta del Consiglio regionale dedicata, appunto, alla situazione nei pronto soccorso."Abbiamo vissuto una situazione oggettivamente difficile in queste settimane - ha spiegato - ma che abbiamo cercato di migliorare. Innanzitutto informando quotidianamente la cittadinanza. I dati sull'affollamento da un anno sono consultabili on line con aggiornamenti ogni sei minuti".

Zingaretti ha quindi sottolineato che c’è stata un’autentica impennata degli accessi “dovuta a una rete delle cure ancora ferita, a un'epidemia influenzale eccezionalmente lunga, al calo delle vaccinazioni pari ad almeno il 20 per cento. La somma di questi fattori sta sottoponendo le strutture a uno stress prolungato”. Una situazione di sofferenza che, però, non riguarda soltanto il Lazio, ma tutto il Paese. “Il Lazio è una delle regioni più colpite dall'epidemia influenzale – ha aggiunto - dal 12 gennaio ad oggi abbiamo avuto un'incidenza al di sopra del 10 per mille, fatto senza precedenti: ad oggi 520mila casi nel Lazio, una delle peggiori stagioni degli ultimi 15 anni".

Nonostante una situazione così complessa “il sistema ha tenuto e non abbiamo assistito a fenomeni di ambulanze bloccate per ore. In un anno le ore di blocco delle ambulanze sono state dimezzate”. Zingaretti ha poi ricordato le principali misure messe in campo dalla sua amministrazione per fronteggiare le criticità: aumentare capacità ricettiva dei pronto soccorso con la messa a disposizione di posti letto aggiuntivi nei reparti di medicina generale (più 37 per cento); trasferimento dei pazienti in case di cura private (400 posti letto aggiuntivi);accordo con sindacati per sostituzione personale infermieristico a lunga assenza (100 assunzioni a tempo determinato.

"Pur trovandoci oggi ancora in fase critica - ha continuato Zingaretti - il numero di pazienti in attesa di ricovero è cominciato a scendere. Il sistema del pronto soccorso è da rifondare, ma si dimostra ancora efficace rispetto all'emergenza. Voglio rivolgere un ringraziamento a quelle donne e quegli uomini che hanno garantito la funzionalità del sistema grazie alla loro professionalità. Ora dobbiamo partire dal ripristino di alcune condizioni basilari: basta pensare che quando siamo entrati in carica 13 su 16 primari erano scoperti. Stiamo mettendo in campo un'équipe di formazione professionale diretta a chi opera nei pronto soccorso".
 
Malgrado la fase di emergenza - ha quindi osservato, "i provvedimenti presi cominciano a dare i primi risultati: riduzione dei codici verde e bianco, risultati ben oltre le attese dalle copertura assistenziale sabato e domenica nei quindici poliambulatori territoriali aperti nel territorio di Roma. Siamo in una fase di profonda trasformazione, è stato dimezzato deficit, chiuderemo il 2014 sicuramente sotto i 300 milioni di euro, condizione primaria per uscita dal commissariamento. Pur in presenza di un contenimento delle spese rispettiamo i Livelli essenziale di assistenza".

Un capitolo importante della relazione ha poi riguardato gli aspetti finanziari. “In un anno è dimezzato il deficit – ha evidenziato – Da 669 milioni del 2103, chiuderemo secondo tutte le stime il 2014 a meno di 300. Per il primo anno cioè riporteremo sotto il 5% il rapporto tra deficit e dotazione del Fondo Sanitario regionale, condizione primaria per l’uscita dal commissariamento”.

Entro marzo, ha ricordato, verrà completata l’approvazione con decreto commissariale degli atti aziendali derivanti dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, “atti che mancavano ormai da 6 o 7 anni. Tale adempimento consentirà il superamento del limite del 15% alla deroga del blocco del turnover, avviando, nel secondo semestre del 2015, il progressivo sblocco della assunzioni e la stabilizzazione dei primi 200 contratti a tempo determinato in possesso dei necessari requisiti. Così come dopo 7 anni – ha concluso - partirà il primo concorso pubblico per reperire 132 unità a tempo indeterminato e 28 a tempo determinato per 3 anni tra medici, infermieri e tecnici della riabilitazione psichiatrica per il superamento degli Opg”.
 

20 febbraio 2015
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