Lazio. Fatebenefratelli. Cgil, Cisl e Ugl: "Settembre sarà mese di mobilitazione. Previsto uno sciopero"
Nel corso di un'assemblea, i tre sindacati hanno bocciato il piano di risanamento della struttura. "Si tratta di una proposta inattuabile, basata su tagli per 14 milioni di euro, diluiti in tre anni, che inciderebbero sugli stipendi dei lavoratori".
28 AGO - Sarà un settembre di mobilitazione per i lavoratori del Fatebenefratelli di Roma. Nel corso di un’assemblea con circa 200 persone Cgil, Cisl e Ugl hanno infatti fissato uno sciopero per la metà del prossimo mese. La Uil, invece, ha sottoscritto un accordo con i vertici aziendali.
Natale Di Cola (Fp Cgil) e
Roberto Chierchia (Cisl Fp) hanno spiegato che “vogliamo scongiurare un piano inattuabile che prevede tagli per 14 milioni di euro, diluiti in tre anni, che inciderebbero sugli stipendi dei lavoratori. La maggioranza non è d'accordo con il patto sottoscritto dalle altre rappresentanze sindacali, condizione necessaria per rendere valida l'accordo. Quindi l'accordo non è valido".
Il piano, che sarà presentato in tribunale il prossimo 17 settembre, è stato curato dalla Price waterhouse Cooper, la società incaricata dai frati che gestiscono la struttura di occuparsi della ristrutturazione dell'ospedale. Secondo i sindacati il piano, nel complesso, ammonta a circa 270 milioni e prevede tagli sugli stipendi dell’8% nel 2014, del 16% nel 2015, e del 20% nel 2016.
28 agosto 2014
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