Sicilia. Giunta revoca gara da 160 mln per assicurazione sanitaria. Crocetta: “Inutile e costosa”
Nel corso di una conferenza stampa dal titolo eloquente, ‘Truffe al sistema sanitario’ il governatore ha annunciato di aver "già parlato con la Procura e con la Corte dei conti e revocato la gara che riteniamo non conveniente per la Regione e inoltre ci sono seri dubbi sulla società che ha vinto la gara, la Am trust, considerata una specie di contenitore vuoto”. Al via progetto per autoassicurazione.
20 DIC - “Abbiamo presentato un esposto alla Procura e stiamo inviando il carteggio alla Corte dei conti sulla gara delle assicurazioni nella sanità da 160 milioni. Gara assolutamente non conveniente per la Regione Siciliana. E abbiamo seri dubbi che la società coinvolta nella gara, Am Trust, che ha sede a Nottingham è anche a Palermo". È quanto annunciato dal presidente della Regione Siciliana
Rosario Crocetta durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans dal titolo "Truffe al sistema sanitario".
“Questa gara non solo è costata il doppio – ha specificato il governatore - , ma è anche inutile, visto che la franchigia è fissata a 150 mila euro. E guarda caso tutti gli incidenti hanno comportato un danno inferiore ai 150 mila euro. E siamo stati anche costretti a creare un Fondo per pagare quei risarcimenti. Avevamo già grosse perplessità per l'ingente somma di cui si trattava. Queste cifre avrebbero escluso tutte le aziende siciliane e molte aziende italiane, perché ovviamente si poteva aggiudicare la gara solo un'azienda con fatturati altissimi negli ultimi anni”.
A questo punto il presidente ha paventato l’idea dell’autoassicurazione attraverso la costituzione di un fondo ad hoc. “Credo che con un Fondo da 40-50 milioni di euro si possa auto assicurarsi e coprire davvero il rischio. Invece così come stiamo ci siamo assicurati con un contenitore vuoto, e per una cifra e con modalità inaccettabili".
“A febbraio – ha spiegato l’assessore alla Salute
Lucia Borsellino, in giunta, abbiamo ritenuto di dovere approfondire quella questione. Io ne sono venuta a conoscenza in maniera approfondita in un momento successivo alla mia esperienza di dirigente generale. Quelle questioni erano di competenza dell'altro dipartimento, quello allora diretto dal direttore Guizzardi. Nel 2010 viene avviata la gara, affidata a un broker e già lì ecco le prime anomalie su subappalti e provvigioni. Una seconda fase è quella della 'gara ponte' che viene assegnata alla Am Trust Europe. Riscontriamo che questa azienda ha un'assemblea ed è a Siracusa, territorio la cui ASP è scelta come capofila. Infine, l'ultima fase, assegnata all'ospedale Civico come capofila”.
Per quanto riguarda eventuali penali da pagare per la disdetta l’assessore ha specificato come “la revoca della gara all'Am Trust non comporterà alcuna sanzione alla Regione perché la scadenza è annuale e siamo perfettamente in tempo, senza incappare in penali, visto che interviene l'1 luglio del 2014”.
20 dicembre 2013
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