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Campania. Sbloccati stipendi luglio Asl Napoli 1


Dopo giorni di tensioni e mobilitazioni, le retribuzioni di luglio saranno garantite a tutti in queste ore. E l'ok del Senato all'emendamento 'Salva stipendi' rappresenta una garanzia anche per il futuro, dopo gli allarmi e le preoccupazioni dovute alla sentenza sull'impignorabilità dei beni in sanità.

31 LUG - Dopo giorni di mobilitazioni diffuse e tensioni roventi, si torna a respirare un clima più sereno nella Asl Napoli 1. Il mancato accreditamento degli stipendi aveva infatti scatenato la reazione dei sindacati, caratterizzata da striscioni, attività bloccate, sit in nelle direzioni sanitarie e persino da infermieri sui tetti. Le retribuzioni arriveranno in breve a tutti e dal Parlamento giungono buone notizie: il Senato ha dato l’ok all’emendamento ‘Salva stipendi’ sull’impignorabilità dei beni delle Asl. Vengono così arginati gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale che aveva portato il Banco di Napoli a bloccare i pagamenti.

Le proteste avevano reso il clima incandescente, generando il caos soprattutto al San Paolo al Loreto Mare e al San Giovanni Bosco. Una situazione che però rischiava di allargarsi anche altrove, arrivando a coinvolgere anche Na2, Na3 e Salerno per un totale di oltre 14mila dipendenti. Con il rischio ulteriore di non poter rispettare neanche gli impegni con i fornitori. L’allarme era stato lanciato proprio dal direttore generale della Asl Napoli 1, Ernesto Esposito. “Il Banco di Napoli ha provveduto ad applicare la sentenza e ci ha bloccato i conti. Per questo mese riusciremo a far fronte agli stipendi chiedendo un'anticipazione di cassa alla stessa banca, su cui ovviamente dovremo pagare gli interessi. Per agosto, se non interverranno fatti nuovi, sinceramente non so che fare. Sono davvero preoccupato perché le banche non hanno tenuto conto nemmeno della legge del '93 che ritiene non pignorabili i fondi destinati al pagamento degli stipendi dei dipendenti, all' approvvigionamento farmaceutico e all'assistenza sanitaria. Così veramente rischiamo di fermarci e di tornare alle situzioni di insolvenza degli anni scorsi”.

L’ok all’emendamento ‘Salva stipendi’ rappresenta quindi un’autentica boccata d’ossigeno per la sanità campana e dovrebbe evitare l’insorgere di situazioni come quelle che hanno arroventato il clima nei giorni scorsi, gettando nel panico l’intero sistema. “Per quanto riguarda il mese di luglio la situazione si è sbloccata – garantisce Giuseppe Del Barone, presidente del sindacato medici italiani (Smi) – In questi giorni verranno erogati gli stipendi a tutti i lavoratori. L’ok del Senato all’emendamento ‘Salva stipendi’ chiude definitivamente questo spiacevole capitolo e la situazione sembra definitivamente risolta”.
 

31 luglio 2013
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