Errani contro ulteriori tagli alla sanità: “Partire dal fatto che Italia spende meno degli altri”
Il presidente della Conferenza delle Regioni: “Secondo Oms, Ue e Ocse, l'Italia è uno dei paesi che spende meno in politiche della salute: questo è il punto di partenza oggettivo e da qui bisogna partire”. Ma Saccomanni aveva detto: “Ridurre la spesa pubblica è possibile specialmente nel settore della sanità”.
14 GIU - Il presidente delle Regioni Vasco Errani boccia ulteriori tagli al comparto. sottolineando il fatto che "secondo Oms, secondo l'Ue e secondo l'Ocse, l'Italia è uno dei paesi che spende meno in politiche della salute: questo e' il punto di partenza oggettivo e da qui bisogna partire".
"Se poi aggiungiamo – afferma Errani - che in base alla valutazione dell'Oms, il Sistema sanitario nazionale e' uno dei più qualificati del mondo si potrà apprezzare il valore del nostro servizio sanitario. Da qui bisogna partire e fare le politiche. Il fondo sanitario nazionale, nel 2013, per la prima volta e' diminuito in cifra assoluta rispetto al 2012, ma questo il governo lo sa bene, lo abbiamo rappresentato a Letta e attendiamo l'avvio del tavolo sul Patto della salute".
Ricordiamo che ieri anche il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, è intervenuto all'assemblea di Assonime su diversi temi riguardanti le principali questioni di politica economica all’attenzione del Governo, dall’Iva all’Imu, alla riduzione della spesa pubblica con riguardo anche alla sanità.
“La procedura per disavanzo eccessivo, ancorché in via di superamento, non è ancora conclusa''. Il Governo, di conseguenza, ''si sta muovendo con estrema cautela nell'elaborazione delle politiche fiscali''. Nel contempo Saccomanni ha sostenuto che per “ridurre la spesa pubblica e' possibile specialmente nel settore della sanità”.
14 giugno 2013
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