Lombardia. Le priorità di Mantovani: "Meno liste d'attesa e nuove assunzioni"
L'assessore alla Salute ha annunciato che per ridurre le liste saranno messi in campo 25 milioni. "Necessarie risposte in tempi brevi". Entro fine maggio verrà definito l'inserimento a tempo indeterminato di 1.400 unità tra comparto e dirigenza.
09 MAG - Rivisitazione della legge 33, impegno per ridurre le liste d’attesa, rimodulazione dei ticket, riordino della rete di offerta e un’attenzione specifica a cronicità e prevenzione. Sono queste le principali linee guida su cui l’amministrazione regionale lombarda si concentrerà in campo sanitario. Le hanno illustrate il presidente Roberto Maroni e il vicepresidente e assessore alla salute, Mario Mantovani, nel corso di un incontro con i direttori generali delle Asl e degli ospedali.
“La Lombardia - ha sottolineato Maroni - ha costruito un sistema molto efficiente e poco costoso. Basti pensare, che, se si applicasse a livello nazionale il rapporto tra costi e numero di abitanti che abbiamo in Lombardia, ci sarebbe ogni anno un risparmio di 23 miliardi". Secondo il presidente, però, è possibile migliorare ancora. “Innanzitutto in termini di trasparenza, chiudendo il brutto capitolo di alcuni casi di malaffare, che hanno dato il sospetto all'opinione pubblica che l'intero sistema fosse così. Dobbiamo poi migliorare le performance in alcuni settori come le liste d'attesa, le iniziative di prevenzione anche in vista di Expo e la nascita di cluster sanitari, centri di ricerca e poli industriali, che ci diano la possibilità di attrarre investimenti".
Ed è proprio per adempiere in maniere adeguate a queste priorità che nei prossimi giorni verranno istituiti quattro gruppi di approfondimento tecnico, con la partecipazione dei direttori generali di Asl e ospedali dedicati a: riordino delle reti di offerta; rimodulazione dei ticket; cronicità, Creg e medici di famiglia; uniformità degli standard su costi, personale e modalità degli acquisti.
"Altro impegno sempre per i primi cento giorni - ha aggiunto Mantovani - riguarda l'avvio del riordino delle reti di alta specialità, sulla base della delibera approvata lo scorso 28 dicembre, che fissava gli standard minimi per le varie strutture. Non si tratta di ridurre, ma solo di trasformare i servizi a seconda dei bisogni. Non è pensabile mantenere aperte strutture che fanno 1, 4 o 7 procedure in un anno". Sul versante delle liste d’attesa saranno invece messi in campo 25 milioni di euro perché "è necessario dare servizi in tempi certi e brevi".
Per quanto riguarda l'edilizia ospedaliera saranno messi disposizione 60 milioni di euro di risorse regionali, oltre a 360 milioni di fondi statali per finanziare opere di messa a norma, ammodernamento strutturale e tecnologico. Mantovani ha poi promesso particolare attenzione verso gli Opg “che alcune volte sono stati trascurati”. Annunciata anche un’anticipazione dei piani di assunzione del personale: entro fine maggio dovrebbe essere ratificato l'inserimento di 1.400 persone a tempo indeterminato tra comparto e dirigenza.
Altro capitolo importante è quello della prevenzione: "Ci occuperemo - ha spiegato l'assessore alla Salute - di stili di vita, ambienti di lavori migliori e più sicuri e di abitudini sane legate a sport e alimentazione". Il vice presidente ha infine rivolto un appello a tutti i direttori generali, perché riservino particolare attenzione e cura per i costi delle strutture (affitti, spazi per i dipendenti) e per la trasparenza "che è alla base di un buon rapporto con i cittadini vi invito dunque – ha concluso - a pubblicare tutti i vostri provvedimenti".
09 maggio 2013
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