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Accordo sulle ex Rar. Sindacati divisi su firma per l’accordo all’Irccs Burlo Garofalo   

di Endrius Salvalaggio 

L’accordo del Burlo Garofalo farà da apripista alle altre aziende sanitarie. I sindacati temono sperequazioni dopo l’abolizione delle ex Rar. Dg Dorbolò: “Abbiamo garanzie che saranno rimpinguati i 381mila euro mancanti”. Restano distanti le posizioni di Uil Fpl Fvg e Nursind Fvg: “Le nostre posizioni vanno oltre al singolo accordo che è comunque privo di qualsiasi garanzie. Noi non firmiamo cambiali in bianco, pronti allo sciopero”.

24 MAG - Rimangono distanti le posizioni fra sindacati ed Direttore Generale, dott. Stefano Dorbolò del Irccs Burlo Garofalo. Tutto nasce dalla denuncia dei segretari generali di Uil Fpl Fvg e Nursind Fvg, i quali rimarcano che mancano le garanzie su ciò che va a sostituire le vecchie Rar, mentre altre sigle sindacali Cgil, Cisl Fp e Fials non la pensano così.

Le risorse aggiuntive regionali dopo anni sono state sostituite dal meccanismo della “perequazione” che mira ad assicurare l’omogeneità della retribuzione dei lavoratori della sanità pubblica sul territorio regionale. Lo spiega una nota del Burlo di queste ore. Cambiamento, che in una prima fase di applicazione, ha comportato per il comparto dell’area giuliano Isontina, minori risorse; in particolare al Burlo con una differenza rispetto a prima di circa 381 mila euro. Tuttavia il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali, il febbraio scorso aveva preso l’impegno di finanziare la parte mancante del trattamento accessorio dei dipendenti del Burlo e di Asugi, le due Aziende più penalizzate.

Già ad inizio marzo si era firmato con tutte le sigle sindacali rappresentative un accordo ponte che consentiva tutta l’attività e le progettualità previste. Nonostante questo accordo preliminare, le due sigle sindacali Uil Fpl Fvg e Nursind Fvg sono state sempre contrarie proprio perché a loro dire mancano delle garanzie fondamentali come:

- La copertura economica per il pagamento della continuità assistenziale, degli incentivi, delle maggiorazioni e di tutte le progettualità del personale in quanto a seguito dell’abolizione delle ex Rar e della “perequazione” il Burlo ha perso € 381.000 per i quali, ad oggi, la Direzione Aziendale non ha dato alcuna certezza che vengano stanziati dalla Regione;

- C’è una grave carenza di organico non riscontrata dalla Direzione Aziendale;

- Non c’è nessuna disponibilità da parte della Direzione Aziendale di adottare opportuni strumenti incentivanti per valorizzare il personale in servizio;

“Come a tutti è noto da tempo - ha dichiarato il Direttore generale dottor Stefano Dorbolò -, siamo in una fase transitoria, ma abbiamo messo in sicurezza sin da subito per garantire a tutti i dipendenti del comparto dell’Istituto un trattamento economico complessivo annuale pari a quello degli anni precedenti. In una logica programmatoria, questo accordo anticipa il prossimo futuro perché consentirà di poter avviare con immediatezza tutti gli altri progetti incentivanti non appena avremo la certezza dell’integrazione del finanziamento regionale, sulla cui assegnazione mai abbiamo dubitato stante le rassicurazioni ricevute dal Presidente Massimiliano Fedriga e dall’assessore regionale Riccardo Riccardi”.

Detto questo, da parte del Dg del Burlo, le due OO. SS, non retrocedono dalle loro perplessità. “Per noi firmare un accordo senza la garanzia della copertura dei 381mila euro da parte della Regione Fvg – dicono Stefano Bressan, di Uil Fpl Fvg e Luca Petruz, di Nursind Fvg – è come firmare una cambiale in bianco, mettendo a serio rischio la produttività di tutti i lavoratori. A questo accordo va sommato un ulteriore taglio di 29mila euro rispetto a quanto era stato garantito lo scorso anno e poi, in ultima istanza, i richiami in servizio d’ora in avanti non verranno più pagati dal bilancio aziendale che, conti alla mano porterà per il 2024 ulteriore perdita di 100mila euro per i lavoratori. Ci accingeremo verso lo sciopero”.

Le sigle sindacali firmatarie dell’accordo Cgil, Cisl Fp e Fials, hanno si firmato, ma inserendo una clausola e cioè “quanto contenuto nel presente accordo è subordinata dalle maggiori risorse da destinarsi al trattamento accessorio de personale dipendente del comparto. Le parti, si riserveranno, a seguito della quantificazione definitiva delle risorse la facoltà di verificare e se nel caso di rideterminare i contenuti economici e progettuali di cui al presente accordo. Inoltre abbiamo la garanzia da parte del presidente Fedriga che in sede di assestamento di bilancio, sarà previsto lo stanziamento di risorse appositamente deputate alla valorizzazione economica del personale interessato” Concludono Cgil Cisl e Fials

Endrius Salvalaggio

24 maggio 2024
© Riproduzione riservata

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