Conferenza delle Regioni: la prossima settimana si decide sul nuovo presidente
06 MAG - Nessun nome è dato per certo, ma tra pochi giorni scadrà il mandato di Vasco Errani e la Conferenza delle Regioni dovrà scegliere un nuovo presidente. I nuovi equilibri delle forze politiche all’interno della Conferenza dopo le elezioni regionali di fine marzo rendono concreta l’ipotesi di un passaggio da sinistra a destra, e il nome di Roberto Formigoni continua a circolare insistentemente. Il governatore della Lombardia, però, ha scelto di non fare previsioni, ribadendo anche nei giorni scorsi che “faremo il punto con gli altri nostri colleghi di centrosinistra e con quelli che non appartengono a nessuno dei due schieramenti per vedere quale sarà la modalità per guidare al meglio le regioni italiane nella realizzazione delle riforme”.
La vittoria del Centrodestra alle elezioni regionali e il rafforzamento della sua rappresentatività in Conferenza delle Regioni è indiscutibile: oggi i presidenti di centrosinistra sono 9 e quelli di centrodestra sono 10. Tuttavia, alle due province autonome di Trento e Bolzano (entrambe di centrosinistra) spetta anche un voto unificato come Trentino Alto Adige. Alla conta dei voti, dunque, il risultato è di 10 a 10. Una parità che affida un ruolo decisivo a Sicilia e Valle D’Aosta, guidate da giunte autonomiste e non apertamente schierate con l’una né con l’altra coalizione, anche se la Giunta siciliana ha da tempo l’appoggio esterno del Pd.
06 maggio 2010
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