Piemonte. Disabili visivi imparano le manovre di primo soccorso
Ieri a Torino il primo corso di rianimazione cardio-polmonare e uso del defibrillatore rivolto a persone cieche e ipovedenti. Un’iniziative dell'Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino,dell’Irifor (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) e del Sistema Emergenza Urgenza del 118 Piemonte.
10 GIU - “In una situazione di emergenza anche un disabile visivo, se adeguatamente formato, può essere di grande aiuto e contribuire a salvare una vita”. E’ partendo da questa la consapevolezza che l'Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, l'Irifor (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) e il Sistema Emergenza Urgenza del 118 Piemonte hanno deciso di promuovere il corso di rianimazione cardio-polmonare e uso del defibrillatore per disabili visivi. Ieri la prima esperienza, che ha coinvolto 15 persone cieche e ipovedenti.
Durante il corso, che si è svolta presso i locali Uici di via Nizza 151 (Torino), i partecipanti con disabilità visiva sono stati formati da uno staff di medici e infermieri del 118. Hanno potuto apprendere e sperimentare in prima persona (in particolare con l'ausilio di manichini) alcune tra le più importanti manovre salvavita, dal massaggio cardiaco ai procedimenti per la disostruzione delle vie aeree. Una parte del corso, poi, è stata dedicata all'uso del defibrillatore. “Con le dovute precauzioni, questo strumento può essere adoperato anche da chi non vede o vede poco, poiché è dotato di una voce sintetica che guida l'utente nei diversi stadi d'intervento”, spiega l’Uici di Torino.
“L’evento realizzato in collaborazione con l’Unione ciechi e ipovedenti di Torino è stato per gli istruttori del 118 Piemonte un momento formativo, di alta professionalità e di confronto sulle problematiche del cittadino ‘fragile’ – ha dichiarato
Ciriaco Persichilli, direttore facente funzione emergenza territoriale 118 -. Auspico che questo non si fermi ad un evento singolo ma sia l’inizio di un percorso a 360 gradi con il mondo dell’emergenza. Questo testimonia la sensibilità e l’apertura dei sistemi di emergenza su tutto il mondo delle fragilità e sarà sempre più importante nella gestione di una sanità rivolta al futuro”.
“Siamo particolarmente contenti della collaborazione – ha aggiunto
Franco Lepore, presidente Uici Torino - Iniziative di questo genere sono fondamentali, sia perché forniscono una formazione sanitaria di base, utile a tutti in casi di emergenza, sia perché aiutano a ribaltare alcuni stereotipi. Il disabile, cioè colui che ha bisogno di aiuto, può, alla prova dei fatti, essere di grande aiuto agli altri. Nel ringraziare i formatori del 118 per la professionalità e la passione con cui ci hanno guidati, ci auguriamo che l'esperienza di oggi sia l'inizio di un lungo e fruttuoso cammino”.
10 giugno 2016
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