Coronavirus. In Lombardia librerie e cartolerie non riapriranno. La nuova ordinanza della Regione
Il provvedimento firmato dal governatore Fontana definisce misure più stringenti rispetto al nuovo Dpcm e prevede che sarà possibile acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità. Serrande alzate, in linea con il decreto nazionale, per i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini. L'ORDINANZA
11 APR - In Lombardia librerie e cartolerie non riapriranno. È quanto prevede una nuova ordinanza firmata dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana che definisce misure misure più stringenti rispetto al nuovo Dpcm.
“Il documento – prosegue la Nota – conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali (che proseguono l’attività in smart working, salvo eccezioni per particolari scadenze) dei mercati all’aperto e tutte le attività non essenziali. Inoltre, sarà possibile
acquistare articoli di cartoleria, di fiori e piante all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore per questa modalità”.
“Infine il provvedimento – conclude la Nota – in analogia a quanto stabilito dal nuovo DPCM, lascia aperti – con le consuete regole relative a igiene e distanziamento – i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini”.
11 aprile 2020
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