Ema. Maroni: “La delegazione ha fatto molte domande: indice di interesse. Sono ottimista”
È soddisfatto il presidente della Regione Lombarida in merito alla visita della delegazione Ema a Milano. La delegazione ha visitato Palazzo Pirelli, possibile sede dell’Ema e, per Maroni, “struttura ideale perché è di proprietà pubblica ed è facilmente modificabile negli assetti degli spazi”. La decisione finale sulla nuova sede Ema dovrebbe avvenire “a ottobre, dicembre al massimo”. A prenderla il Consiglio europeo, “quindi il ruolo del Governo sarà fondamentale”, ha detto Maroni.
18 MAG - “È stato un incontro molto utile. Ci sono state tantissime domande da parte loro, il che è un buon segno, perché significa che abbiamo suscitato interesse”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni, questo pomeriggio, incontrando la stampa, al termine del sopralluogo della delegazione dell'Agenzia europea del farmaco, a Palazzo Pirelli.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il presidente del Consiglio regionale
Raffaele Cattaneo, il sindaco di Milano
Giuseppe Sala ed
Enzo Moavero Milanesi, consigliere delegato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per la candidatura di Milano a ospitare la sede di Ema.
Per Maroni Palazzo Pirelli sarebbe “una struttura ideale, perché è di proprietà pubblica e facilmente modificabile negli assetti degli spazi, degli uffici, delle sale riunioni, secondo le esigenze di Ema, e soprattutto quanto ai tempi, che sono importanti, abbiamo garantito gli interventi nei tempi necessari. La decisione sarà presa probabilmente a ottobre, al massimo a dicembre, e l'Ema dovrà spostarsi tra marzo e aprile 2019. Noi abbiamo garantito che, in questo lasso di tempo, possiamo fare tutto ciò che serve, attraverso le strutture della Regione, con il contributo del Governo, per sistemare Palazzo Pirelli nel modo più' adeguato alle loro esigenze”.
Il presidente ha definito “molto efficace” la presentazione, da parte del Comune di Milano, circa il contesto, le infrastrutture e i servizi, mobilità, trasporti, scuole, che la città potrebbe offrire ai dipendenti dell'Agenzia e alle loro famiglie.
“La nostra candidatura - ha spiegato Maroni - è coerente rispetto anche a tutto ciò che stiamo facendo nel campo della salute e, in particolare, dell'innovazione del settore, a Milano e in Lombardia: da Human Technopole, alla Città della salute e della ricerca a Sesto San Giovanni”.
“Abbiamo fatto una buona presentazione, molto concreta e competitiva, il dossier però non basta: la decisione sarà presa dal Consiglio europeo all'unanimità, quindi il ruolo del Governo sarà fondamentale. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, sono molto soddisfatto del lavoro svolto insieme, Regione, Governo e Comune di Milano, e sono ottimista” ha concluso Maroni.
18 maggio 2017
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