Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

SARS-CoV-2 e le sue “pericolose” relazioni col colesterolo

di Giovanni Di Guardo

30 NOV - Gentile Direttore,
in un recentissimo articolo a firma di Congwen Wei e collaboratori, apparso sulla rivista "Nature Metabolism", è stato descritto per la prima volta un intrigante legame fra SARS-CoV-2 - il betacoronavirus responsabile della CoViD-19 - ed il colesterolo o, per meglio dire, fra il virus e le "lipoproteine ad alta densità" (il cui acronimo, "HDL", è sinonimo di colesterolo "buono", diversamente dalle "LDL", che stanno invece a indicare il colesterolo "cattivo").
 
Nello specifico, SARS-CoV-2 sarebbe in grado di utilizzare, a mo' di "zattere", le HDL veicolanti nel torrente sanguigno il colesterolo "buono" (alias non "aterogeno"), sfruttando quindi il loro recettore (il cui acronimo, "SR-B1", sta per "scavenger receptor-B type 1") per entrare nelle cellule-ospiti con maggior facilità, qualora queste ultime albergassero sulla loro superficie, simultaneamente, la molecola "ACE-2", il principale recettore grazie al quale il virus SARS-CoV-2 riesce a penetrare nelle nostre cellule.
 
A tal proposito, desta una certa preoccupazione il fatto che, fra gli elementi cellulari capaci di esprimere congiuntamente i due recettori sopra citati (SR-B1 e ACE-2), vi siano anche le cellule polmonari, che notoriamente costituiscono uno dei principali "bersagli" del virus. L'utilizzazione, ad opera di SARS-CoV-2, di un siffatto "meccanismo di trasporto ematico" e di questo ulteriore "sito recettoriale" - che si aggiunge, peraltro, alla "neuropilina-1", un "co-recettore virale" identificato di recente - renderebbe parimenti plausibile lo sviluppo di forme particolarmente gravi di CoViD-19 in pazienti obesi e/o affetti da "sindrome metabolica", nonché da "diabete mellito di tipo 2" (alias "non-insulino-dipendente"), nei quali è assai frequentemente osservabile una condizione di "iper-colesterolemia".
 
A queste notizie, non del tutto rassicuranti, fa da "alter ego" - per nostra fortuna e, nondimeno, per correttezza d'informazione - la possibilità che la duplice caratterizzazione di questo peculiare meccanismo di trasporto ematico di SARS-CoV-2 e di un nuovo, ulteriore recettore virale (SR-B1) possa tradursi, in un prossimo futuro, nella messa a punto di uno o più protocolli terapeutici che prendano specificamente di mira la complessa interazione tra virus, colesterolo e HDL.


Prof. Giovanni Di Guardo
Docente di Patologia Generale e
Fisiopatologia Veterinaria
Università di Teramo
Facoltà di Medicina Veterinaria


30 novembre 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy