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Coronavirus. Criticità per l’assistenza nel territorio alla gravidanza. Ecco come superarle 

di Miriam Guana e Antonella Nespoli

23 MAR - Gentile Direttore,
la pandemia da COVID-19 sta generando situazioni di particolare stress per le donne in gravidanza e nel post partum. La paura del possibile contagio e delle ripercussioni sulla salute del bambino, la restrizione degli accessi ai papà , ai parenti ed ai professionisti di riferimento sta comportando preoccupazioni e disagio . I servizi territoriali si stanno sempre più riducendo; vengono a mancare i punti di riferimento , il sostegno e la presa in carico. Le informazioni sul nuovo virus sono costantemente in progress.
 
L’emergenza COVID 19 e tutte le misure di prevenzione dei contagi stanno mettendo a dura prova anche le donne, le gestanti e le puerpere ma in pochi ne parlano sebbene il supporto psico-emotivo e la sorveglianza bio-psico- sociale dello stato di salute delle gestanti , delle puerpere e dei neonati siano raccomandati dalle più recenti linee guida dell’OMS e del NICE per il miglioramento degli esiti in termini di salute e di soddisfazione dell’utenza.
 
Il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (con la collaborazione del Royal College of Midwives), suggerisce alle donne, e a maggior ragione nel periodo attuale di pandemia, di rivolgersi alle ostetriche presenti nel territorio (o di famiglia, , di comunità o midwife primary care ) tenuto conto delle loro competenze nella gestione delle gravidanze fisiologiche e del neonato sano.

Alla luce dello scenario in atto, le società scientifiche delle ostetriche, SYRIO e SISOGN ritengono opportuno esortare gli organi di Governo nazionali e regionali, i Direttori generali ed i manager delle aziende sanitarie di avvalersi delle funzioni e dei ruoli strategici che le ostetriche possono ricoprire per la promozione e la tutela della salute (bio-psico-sociale) delle donne e dei neonati anche verso la prevenzione del contagio da COVID -19.

L’intensificazione dei servizi territoriali e delle attività per l’area ostetrica /neonatale e l’adozione di modelli di care ostetrica nei percorsi nascita a basso rischio sono interventi volti anche alla diminuzione dei contagi da COVID 19 per mamme, bambini e famiglie.
 
L’accesso alle strutture ospedaliere dev’essere ridotta ai casi strettamente necessari; quindi lo sviluppo delle attività territoriali e tutti gli interventi di riduzione dei contatti con l’esterno delle gestanti, delle mamme, dei bambini e dei nuclei familiari rappresentano allo stato dell’arte gli strumenti più appropriati di prevenzione del contagio da COVID-19.
 
Ad esempio, la dimissione ospedaliera precoce e protetta di madre e bambino dopo il parto e le home visiting per le gestanti e le puerpere, oltre a comportare una riduzione degli accessi ai servizi ospedalieri favoriscono l’erogazione di cure qualificate appropriate agli effettivi livelli di necessità e sono di particolare importanza nelle situazioni di maggiore vulnerabilità sociale (come ad esempio le donne straniere) SYRIO e SISOGN raccomandano pertanto:
 
1. l’adozione dei provvedimenti necessari all’intensificazione dei servizi territoriali e delle attività domiciliari per l’area ostetrica /neonatale nonché un reclutamento intensivo delle ostetriche nel territorio, quale care giver competente e dedicato nel percorso nascita intra ed esxtraospedaliero.

2. Rafforzare i sistemi di informazione per le donne in gravidanza ed in puerperio circa i comportamenti da adottare per una prevenzione primaria valida per tutta la popolazione.

3. Vigilanza sul rispetto delle norme di contenimento e prevenzione del contagio COVID -19.

4. Implementare l’offerta di servizi di teleassistenza (ideale con video-chiamata) anche per assicurare occasioni di counseling in relazione a specifici bisogni informativi e di sostegno volti a supplire la sospensione di corsi/incontri di accompagnamento alla nascita (CAN – IAN) sul territorio.

5. Attivazione di un servizio di triage telefonico per le gestanti e le puerpere.

6. Limitare il numero di contatti dell’utenza (gestanti/puerpere/neonati e coppie) con le strutture ospedaliere e l’ambiente esterno ed accorpare il più possibile le visite ostetriche, le attività di counseling e le indagini cliniche strumentali e di laboratorio con valutazione telematica dei risultati di quest’ultime.

7. Assicurazione delle visite ostetriche e delle attività di counseling, previste nel percorso nascita anche nel dopo-parto per mamma e neonato presso i consultori familiari, o attraverso l’attività di home visiting ed altri servizi territoriali offerti dalle ostetriche in particolare nelle situazioni di maggiore vulnerabilità sociale.

8. Ridurre nel più breve tempo possibile la permanenza in ospedale delle puerpere e dei neonati asintomatici per evitare contagi da SARS-CoV-2, ed implementare la DPP (dimissione precoce protetta) associata ad un ben definito programma di presa in carico di madre-bambino da parte delle ostetriche operative nel territorio in sinergia con le strutture ospedaliere e altri servizi territoriali nonché associazioni e/o cooperative di ostetriche o ostetriche in libera professione.

9. Assicurare informazioni sull’allattamento materno che non viene ritenuto veicolo di trasmissione del virus da donne affette da Covid-19. Secondo le indicazioni dell'Oms, la madre può continuare ad allattare, considerati anche i benefici dell'allattamento. Quindi in condizioni cliniche che lo consentano e nel rispetto del suo desiderio, l’allattamento deve essere avviato e/o mantenuto direttamente al seno. Quando possibile, è raccomandato somministrare latte materno spremuto al proprio bambino, in caso di allontanamento della madre quando possibile.
 
Miriam Guana
Presidente SYRIO – Società Italiana di Sciente Ostetrico-Ginecologico-Neonatali

 
Antonella Nespoli
Presidente SISOGN – Società Italiana di Sciente Ostetrico-Ginecologico-Neonatali


Fonti bibliografiche e sitografiche
1. Il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists , Coronavirus (COVID –19) : infection and pregnacy aggiornato al 18.3.2020
2. Nuovo coronavirus SARS-CoV-2 - Indicazioni per e professioniste e i professionisti del percorso nascita della regione Emilia-Romagna, aggiornato a marzo 2020-03-20
3. COVID-19 - Nuova ordinanza ministero della salute, 20 marzo 2020
4. Epicentro Iss, Gravidanza, parto e allattamento

5. EPICENTRO, COVID-19 in gravidanza, parto e allattamento: gli aggiornamenti nazionali e internazionali della settimana 12-19 marzo
6. Ministero della salute, Linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO),2017


23 marzo 2020
© Riproduzione riservata

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