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Responsabilità professionale. La Regione Veneto anticipa il Parlamento?

di Massimiliano Zaramella

29 NOV - Gentile Direttore,
Il Ddl Gelli sappiamo essersi bloccato in Senato, probabilmente ostaggio anche dei risultati del referendum del 4 dicembre. Difficilmente vedrà la luce in questo anno solare ed altrettanto difficilmente la vedrà durante questa legislatura. A ciascuno di noi e di voi decidere se questa sia una buona od una cattiva notizia. Come Lei ben sa, in questi mesi Obiettivo Ippocrate è stato molto presente e critico nei confronti del disegno di legge, durante tutto l’iter parlamentare, spesso sulle pagine del Suo giornale. Nonostante questo non me la sento di essere soddisfatto né tantomeno di festeggiare per l’arenarsi di questo tentativo di iniziativa parlamentare che tenta (tentava?) di affrontare la questione della responsabilità professionale dell’esercente la professione sanitaria.

Attualmente vige la giungla: le regole, i comportamenti, gli esiti variano da regione a regione, se non da ospedale ad ospedale o da tribunale a tribunale. Tutto questo è inaccettabile per chi lavora nella sanità, ma lo è soprattutto per chi si rivolge al nostro Sistema Sanitario per ricevere le migliori cure possibili e che vuole la certezza che ogni azione possibile sia compiuta per la propria salute e per la propria vita, e che vorrebbe respirare, pur nella preoccupazione e nella paura, un senso di fiducia verso le persone e verso le strutture a cui si rivolge. E’ chiaro ed intuitivo che l’offrire ed il ricevere le “giuste cure” non può prescindere dall’affrontare in modo corretto ed equo la questione della responsabilità professionale in ambito sanitario.

Il nostro Parlamento pur provandoci, ancora non è riuscito a rispondere a questa impellente richiesta.

Ritengo pertanto che vada accolta con grande interesse e fiducia, in prospettiva anche futura, l’iniziativa della Regione Veneto che, su sollecitazione di Obiettivo Ippocrate e quindi in collaborazione con noi, ha fatto proprio un progetto pilota per la creazione di una polizza regionale per tutti i lavoratori della sanità regionale. Nonostante la diffidenza di molti e il tentativo da parte di qualcuno di boicottare l’iniziativa, è stato creato un tavolo tecnico regionale a cui oltre a rappresentanti della regione hanno partecipato esperti indicati dai principali sindacati medici e da Obiettivo Ippocrate. Il lavoro di questo tavolo tecnico è iniziato in primavera ed ha portato alla pubblicazione di un avviso regionale per un sondaggio rivolto al mercato assicurativo, scaduto lo scorso 25 novembre. Lo schema di contratto pubblicato dalla Regione Veneto comprende quattro coperture assicurative:
• Responsabilità civile professionale per colpa grave;
• Tutela legale;
• RC professionale estensione di garanzia per colpa lieve;
• Responsabilità amministrativa e contabile.

Volutamente le caratteristiche contenute nell’avviso delineano un prodotto assicurativo con caratteristiche tali da renderlo altamente competitivo nei confronti di analoghi prodotti già presenti sul mercato, facendo leva sul possibile portafoglio clienti, calcolato per la sola regione veneto in 40.000 potenziali professionisti interessati, e sulla figura di garanzia delle regione in questa operazione.

Ebbene, andando oltre le più rosee aspettative le offerte sono arrivate, ne sono arrivate molte, di compagnie italiane, europee ed anche di compagnie oltreoceano ed attualmente sono al vaglio dei membri del tavolo tecnico per valutarne le caratteristiche.

Credo sia un segnale forte ed importante per almeno due aspetti:
1. Il mercato assicurativo, al di là di tante chiacchiere, è interessato al mondo sanità, purché gli interlocutori siano affidabili, chiari e capaci;
2. Per la prima volta siamo noi a indirizzare, modulare e plasmare le offerte delle compagnie assicurative rendendole il più vicino possibile alle nostre necessità, senza più essere costretti ad adeguarci a prodotti assicurativi spesso definiti “giocattolo” od “estetici”.

In attesa di trovare una soluzione nazionale alla tutela di pazienti e lavoratori della sanità questa iniziativa sarà sicuramente di esempio e da traino a moltissime altre regioni, aziende sanitarie ed ospedali.

Di questo, del Ddl Gelli e di tutela in sanità in senso ampio, si parlerà il 2 dicembre a Vicenza, all’Assemblea Nazionale di Obiettivo Ippocrate, presso l’Aula Magna del Polo Universitario Didattico dell’Ospedale San Bortolo.

Saranno presenti tra gli altri il Dr. Domenico Mantoan, Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione Veneto forte sostenitore del progetto regionale; il Prof. Daniele Rodriguez Ordinario di Medicina Legale dell’Università di Padova, che già sulle pagine del Suo giornale aveva intuito la portata dell’iniziativa regionale appena era stata ufficializzata; il Dr. Pietro Bagnoli, chirurgo oncologo ed autore del libro “Reato di Cura” pubblicato ad ottobre e già caso letterario nazionale con la seconda ristampa in due mesi; la D.ssa Mirka Cocconcelli, chirurgo ortopedico tra i primi medici a sollevare la questione responsabilità professionale, spesso ospite della Sua rubrica.
 
Massimiliano Zaramella
Presidente Obiettivo Ippocrate 

29 novembre 2016
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