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Lazio. Disguidi e irregolarità al concorso per medicina generale. Fimmg: “Inaccettabile. Omceo Roma chiarisca”

Quasi 1.500 i candidati che si sono presentati all’Hotel Ergife di Roma per contendersi uno dei 70 posti a disposizione. E ben 147 le mail di segnalazioni di irregolarità giunte alla Fimmg. Candidati ammassati che parlavano tra loro, cellulari non ritirati e utilizzati per cercare le risposte, e non si esclude che i quesiti fossero già noti ad alcuni la sera precedente al test. Per la Fimmg “le commissioni e le istituzioni preposte all’organizzazione devono essere selezionate e formate in modo da garantire o svolgimento regolare ed impeccabile delle prove”.

31 OTT - “Il corretto svolgimento di un concorso di tale importanza è imprescindibile, in discussione c’è il futuro di tanti giovani colleghi, nonché la prospettiva di formare una classe medica adeguata per la medicina generale del futuro”. Questa la prima reazione della Fimmg Formazione Lazio alla notizia di presunte inefficienze ed anomalie organizzative durante lo svolgimento del concorso di ammissione alla medicina Generale. “Se quanto segnalato dovesse rivelarsi fondato emergerebbe un grave problema organizzativo, per poter gestire un tale evento sarebbe state necessario garantire, da parte delle commissioni e delle istituzioni preposte all’organizzazione un’adeguata competenza ed esperienza attraverso una adeguata formazione ed una selezione tale da garantire lo svolgimento regolare ed impeccabile delle prove”, afferma la Fimmg.

All’indomani del concorso svolto il 25 ottobre a Roma, presso l’Hotel Ergife, la Fimmg Lazio denunciava in una nota di avere ricevuto 147 email di segnalazioni di irregolarità. Anzitutto, osservava il sindacato, “i 1.482 candidati sono stati suddivisi in 6 aule in maniera confusionaria, non rispettando la capacità massima di capienza delle stesse”.

Poi elencava sintetizzata le principali segnalazioni ricevute:

1)    “In alcune aule i candidati erano praticamente “ammassati”, tutti parlavano con tutti, la riconsegna del compito è avvenuta in fila alla cattedra permettendo di confrontarsi ulteriormente e aggiungere le risposte non ancora segnate”.

2) “La busta delle risposte è stata inserita nella medesima busta contenente i dati anagrafici, alla faccia della trasparenza in merito alla correzione degli elaborati”.

3) “Non sono stati ritirati i cellulari, alcuni candidati hanno aperto i plichi prima dell'inizio della prova e hanno cercato le risposte sul proprio smartphone. Inoltre altri candidati in possesso di orologi di ultima generazione, collegati allo smartphone, hanno utilizzato i medesimi per cercare le risposte anche durante lo svolgimento della prova”.

4) “Sono stati chiamati i Carabinieri per evidenti irregolarità (cellulari, brusio di sottofondo, disposizione assurda dei candidati) e la situazione è stata messa a verbale”.

5) “In alcune aule è stato vietato di cambiare la risposta segnata in precedenza sulla griglia delle risposte, in altre aule invece è stata concessa tale possibilità e consegnato un nuovo plico al candidato”.

6) “Alcuni candidati hanno denunciato altri candidati, nello specifico alcuni candidati dell'aula numero 3 con il cellulare in mano nei bagni, nemmeno fossimo alla verifica di latino del Liceo”.

Non solo. “Poche ore prima del test, nella notte tra il 24 e il 25 Ottobre, c'è stato un boom di ricerche su Wikipedia circa contenuti, particolarissimi, poi presenti nelle domande del concorso”.

“Al di là della condanna, della perplessità e dello sgomento”, la Fimmg Formazione Lazio, “nello schierarsi a favore della legalità, della trasparenza e di quanti, con sacrificio e dedizione, assolvono il loro delicato compito istituzionale” annuncia che chiederà “chiarimenti all’Ordine dei Medici circa le modalità di composizione di dette commissioni, insistendo sulla necessità per il futuro di una opportuna selezione dei commissari di esame ed una maggiore lungimiranza nella gestione di un evento così importante, impegnandosi a fianco dei colleghi, in particolare con quelli coinvolti nelle segnalazioni, per approfondire e luce (insieme alle autorità competenti) sulle dinamiche di tale vicenda”.
 

31 ottobre 2017
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