Covid. Andi: “La prevenzione non si ferma, gli studi dentistici sono luoghi sicuri”
L’Associazione rivendica come l’Inail abbia dichiarato che “ad oggi non risultano infortuni da Covid-19” per i dipendenti degli studi odontoiatrici. “Gli studi dentistici sono dunque luoghi sicuri; lo sono per i professionisti e per il personale ausiliario, così come per i pazienti”
29 OTT - “Secondo il nono e ultimo rapporto dell’INAIL divulgato il 21 ottobre u.s. e basato sui dati al 30 settembre 2020, i contagiati da Covid-19 sul lavoro in Italia sono stati 54.128, con una incidenza prevalente nel settore sanitario e dell’assistenza sociale, riconducibile dunque a ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili, con il 70,3% degli infortuni dichiarati e con un incremento di 1.919 denunce in più rispetto al mese precedente. A fronte di questi dati, chiaramente preoccupanti, risulta significativo che, relativamente ai dipendenti di studi odontoiatrici, l’INAIL abbia dichiarato che “ad oggi non risultano infortuni da Covid-19 per questa specifica categoria”. È quanto riporta l’Andi in una nota.
“Anche negli Stati Uniti – afferma l’Associazione dei dentisti - , che sono da tempo la nazione con il maggior numero di contagi da Covid-19, l’ADA, Associazione dei Dentisti Americani, comunica che i risultati di una indagine svolta su ampia scala tra i professionisti statunitensi, confermano come il numero dei contagi nella categoria è inferiore all’uno per cento”.
“Gli studi dentistici sono dunque luoghi sicuri – precisa la nota - ; lo sono per i professionisti e per il personale ausiliario, così come per i pazienti. Le severe norme di sicurezza da sempre applicate, con l’inizio della pandemia si sono ulteriormente rafforzate, diventando un punto di riferimento anche per altre branche della professione medica”.
“Mai – prosegue - come in questo periodo il livello di fiducia dei pazienti nei confronti del proprio dentista è stato così alto, come ha confermato anche una recentissima ricerca prodotta dal Centro Studi di ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani- che ribadisce i risultati di una precedente analoga analisi svolta nel 2012”.
In questo senso “negli scorsi mesi l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani ha lanciato la campagna mediatica #DalDentistaInSicurezza, che è stata appoggiata dai media nazionali. Una iniziativa che non si ferma neppure durante questa seconda ondata di contagi e che proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di motivare tutti i cittadini a proseguire la propria cura odontoiatrica e, soprattutto, a mantenere costante una corretta e adeguata attenzione alla prevenzione orale”.
“I controlli periodici dal dentista – ricorda l’Andi - sono estremamente importanti per la salute della propria bocca e per l’intercettazione precoce di tutte le patologie che possono essere individuate durante la visita odontoiatrica. Pur in epoca Covid 19, lo studio dentistico è quindi un luogo sicuro, nel quale le visite sono effettuate con massima sicurezza: interrompere le terapie in corso potrebbe pregiudicarne l’esito finale così come è importante, ora più che mai, mantenere sana la propria bocca con la corretta prevenzione”.
“Il percorso – conclude la nota - volto a garantire la sicurezza nello studio dentistico inizia sin dalla prenotazione dell’appuntamento per la visita, con il pre-triage telefonico e procede dall’ingresso nello studio fino al momento della dimissione. #DalDentistaInSicurezza: non è uno slogan ma la descrizione della realtà”.
29 ottobre 2020
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