Coronavirus. A Roma caos ricette rosse Ssn dematerializzate. La Fimmg ai pazienti: “Mancano i software, non possiamo farle”
Alla luce di “molte segnalazioni di cittadini che lamentano rifiuti da parte di medici”, il sindacato dei medici di famiglia si appella ai cittadini affinché comprendano che la dematerializzazione della ricetta non è possibile al momento per tutti i farmaci. “La funzione, anche se legislativamente possibile, è in fase di implementazione nei softrware gestionali, che devono essere allineati e implementati, ed occorrono tempi tecnici”.
24 MAR - La Fimmg Roma segnala difficoltà da parte dei medici nei confronti dei cittadini che chiedono la dematerializzazione di farmaci in ricetta rossa e che vivono come un rifiuto l’impossibilità dei medici di soddisfare la richiesta. “Sono giunte molte segnalazioni di cittadini che lamentano rifiuti da parte di medici per la dematerializzazione di farmaci in ricetta rossa , ovvero di farmaci in distribuzione per conto o farmaci per la terapia del dolore farmaci assunti da pazienti cronici od oncologici. Purtroppo la funzione anche se legislativamente possibile è in fase di implementazione nei software gestionali che devono essere allineati e implementati, ma occorrono tempi tecnici. I medici, dunque, non si stanno rifiutando ma fisicamente non possono dematerailizzare questa ricetta”, è il messaggio che la Fimmg Roma vuole far arrivare ai cittadini.
D’altro canto il farmacista non può erogare farmaci in DP o TDL senza avere la ricetta rossa in originale con timbra e firma del medico.
La Fimmg Roma spiega di avere già sollecitato i fornitori dei software gestionali di studio "ad adeguarsi il più velocemente possibile su queste norme. Speriamo, ma non dipende da noi. Nel frattempo chiediamo collaborazione, comprensione e pazienza ai romani perché stiamo ancora lavorando senza adeguate protezioni, e cerchiamo con fatica e con abnegazione di curare i malati fragili, i cronici, gli oncologici, dando a tutti una risposta, anche se molti medici sono in quarantena, o ad alto rischio, alcuni purtroppo malati, e chi rimane deve fare il lavoro di tutti”.
Quindi, spiega la Fimmg Roma, “attualmente per le ricette dematerializzabili sarà erogato il codice NRE o ricetta stampata da presentare con la tessera sanitaria in farmacia, mentre per le ricette rosse, indispensabile originale firmato e timbrato, e di queste non sono valide fotocopie o messaggi email whatsapp o fax. Lo stesso vale per le ricette bianche e per i farmaci in classe C a pagamento dove serve l’originale”.
“Le ricette per sostanze stupefacenti - spiega ancora la Fimmg - devono essere quelle in originale secondo norme vigenti. I cittadini senza medico o fuori regione e possono scegliere un medico tra quelli disponibili”.
La Fimmg Roma ricorda, infine, che sul sito WWW.SALUTELAZIO.IT sono disponibili, geolocalizzate e reperibili le unita’ di cure primarie aperte dalle 10 alle 19 nei feriali, ed è possibile individuare attraverso il sito i singoli medici di famiglia ed anche i pediatri.
24 marzo 2020
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