Congresso mondiale Aiic. Innovazione, qualità, Digital health care, Roma capitale delle tecnologie per la salute
Leogrande: “Occhi puntati sull’Italia da parte di chi si occupa di reti tecnologiche, sicurezza dei pazienti, robotica medica e App per la salute”. La convention mondiale dell’ingegneria clinica, Icehtmc si terrà a Roma dal 21 al 22 ottobre
14 OTT - Due anni di lavoro, 4 sessioni plenarie, 12 sessioni parallele, oltre 1500 partecipanti, un Comitato Scientifico con 55 rappresentanti di oltre 30 paesi, 120 relatori, 310 lavori presentati sulle varie aree tematiche del programma: questi sono i numeri del 3° Congresso Mondiale dell'Ingegneria Clinica - Icehtmc (21-22 ottobre, Europa-Conference Center, Policlinico Gemelli, Largo Francesco Vito 1, Roma), che si tiene nei prossimi giorni a Roma.
“Si tratta dell'unico evento internazionale dell'Ingegneria clinica” sottolinea
Stefano Bergamasco, vicepresidente AIIC e chairman del Congresso insieme all'americano
Tom Judd ed al presidente AIIC,
Lorenzo Leogrande, "un'occasione prestigiosa e qualificata che permetterà di mettere a fuoco e condividere il ruolo che la nostra professione svolge all'interno dei profondi cambiamenti tecnologici e organizzativi che stanno rivoluzionando il mondo dell'assistenza sanitaria”.
L’evento Icehtmc è promosso dall’Ifmbe (organismo dell’Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite che raccogliere in Federazione le associazioni che si occupano di ingegneria biomedica) e nello specifico dalla Clinical Engineering Division (Ced). “Avviato nel 2015 con una prima edizione che si è tenuta in Cina, cui è seguita nel 2017 San Paolo in Brasile, quest’anno l'evento di Roma si presenta come terreno di incontro dei più autorevoli rappresentanti di questa disciplina con l’obiettivo di mettere a sistema esperienze, criticità e linee di sviluppo del settore”, dice Tom Judd, chairman dell'Ifmbe-Clinical Engineering Division, “Il congresso coprirà un ampio spettro di topics, dal managmenet del rischio clinico all'Hta, dal rapporto tra tecnologie e informatica medica al rapporto tra regolamenti e standard internazionali, dalla manutenzione allo sviluppo di devices innovativi”.
“Siamo particolarmente onorati di ospitare questo 3° Congresso internazionale”, sottolinea Lorenzo Leogrande: “abbiamo riscontrato negli anni il grande interesse verso quello che abbiamo definito modello italiano dell'ingegneria clinica, un approccio che punta ad un dialogo serrato del nostro settore con tutti gli stakeholders, aprendo così le vie di comunicazione, collaborazione e sviluppo tra nuove tecnologie healthcare, professioni sanitarie e decisori politici. Grazie a questo interesse diffuso, avremo su Roma tutte le attenzioni di chi a livello mondiale si occupa di healthcare innovation, di biomedicina, di robotica biomedica, di reti tecnologiche, di sicurezza dei pazienti, di digital-healthcare".
Il programma dell'Icehtmc 2019, consultabile sul sito del Congresso (
www.icehtmc.com), si aprirà lunedì 21 ottobre con la sessione inaugurale in cui è prevista la relazione introduttiva di Adriana Velazquez (responsabile del Dipartimento Dispositivi Medici dell’Organizzazione mondiale della sanità) e si concluderà nel tardo pomeriggio di martedì 22 ottobre, con un programma complessivo che prevede quattro sessioni plenarie, dodici sessioni parallele, workshop tematici, tavole rotonde, ambiti e appuntamenti di networking. Già nella giornata di domenica 20 ottobre sono previsti i lavori preparatori precongressuali con meeting internazionali dei rappresentanti degli oltre 80 Paesi attesi all'evento, mentre al termine del Congresso verrà annunciata la sede prescelta per l'edizione 2021 di Icehtmc.
14 ottobre 2019
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