Medicina generale. Tuzi (M5S): “Ma quale sanatoria! Nostra proposta concreta per tutti”. Ma sui social il popolo dei giovani Mmg si divide
di L.F.
Il deputato pentastellato, medico anch'egli, entra nel dibattito sulle nuove misure per l’accesso alla medicina di famiglia e difende la proposta del Ministero avversata dalla Fimmg. Ma cosa ne pensano i giovani medici di famihglia? Per capirlo abbiamo dato un'occhiata ai social, in particolare twitter (dove i giovani Fimmg hanno fatto partire un tweet-mob) e facebook, dove la comunità si è divisa tra favorevoli e contrari
13 OTT - “Come medico chiedo: sapete veramente cosa prevede la proposta sulla formazione dei medici per la medicina generale presentata ai sindacati? Quattro sono i punti chiave: lavoro e formazione assieme, stop alle incompatibilità per i corsisti, garanzia per loro di un posto a tempo indeterminato, stipendio, versamenti pensionistici, copertura malattia infortunio e gravidanza per le colleghe; incremento di 2000 posti senza borsa per iniziare a formare i medici già in servizio da anni che operano nei settori della medicina generale e abbiano superato l’esame di ammissione al corso di formazione; semplificazione nell’attivare corsi part time abolendo i vincoli a intervallare periodi a tempo pieno; allineamento alla norma europea per riconoscere riduzioni del percorso per formazione certificata già in possesso. L’obiettivo è arrivare a 4000 posti complessivi per la formazione con valorizzazione di chi negli anni ha tenuto in piedi il SSN, bilancio sostenibile di formazione, lavoro, vita privata”.
Così in un lungo post su facebook il portavoce M5S
Manuel Tuzi.
Intanto, però su twitter i Giovani aderenti alla Fimmg hanno scatenato una vera e propria bufera di post (un tweet-mob) contro la proposta del Ministero della Salute.
Gli hashtag sono #nodecretopeiaralli (Roberto Pieralli, medico dell’Emergenza territoriale dello Snami Emilia Romagna è il redattore della proposta del Ministero ndr.), #nodecretoadpersonam e #nessunasanatoriaperMG.
Ecco alcuni esempi:
Nelle stesse ore, sotto il post di Tuzi, fioccano i commenti, alcuni a favore e alcuni anch'essi contrari. Insomma lo scontro sembra spostarsi da Lungotevere Ripa al web e solo nei prossimi giorni sapremo come si evolverà la situazione quando, come è probabile, arriverà una nuova proposta dal ministro Grillo.
L.F.
13 ottobre 2018
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