Dietisti. L’Andid lancia la campagna contro l’abusivismo professionale
“Fai la scelta giusta. Dai peso ai fatti” è lo slogan della campagna web. “L’ambito dell’alimentazione e della nutrizione rappresenta oggi una vera e propria giungla dove risulta quasi impossibile districarsi”, spiega il presidente Andid Ersilia Troiano, che evidenzia: “Il nuovo volto dell’abusivismo professionale è rappresentato dai ‘consigli utili’, che di fatto, celano un’indicazione sulle scelte di salute”
24 OTT - Dopo l’appuntamento annuale con “La Settimana del Dietista” per favorire l’adozione di sani stili di vita, l’Associazione Nazionale Dietisti (Andid) scende in campo contro l’abusivismo professionale, lanciando la campagna di comunicazione web
“Fai la scelta giusta. Dai peso ai fatti”.
L’obiettivo della campagna di comunicazione è contrastare “la diffusa abitudine di alcune categorie professionali, che lavorano principalmente nel settore del benessere, che spesso forniscono suggerimenti e consigli dietetici ai loro clienti, pur non avendone legittima competenza e spesso mettendo a rischio la loro salute”, spiega l’associazione in una nota.
L’iniziativa di comunicazione segue la campagna del 2015 “Chiedilo a noi”, ma tiene conto del complesso panorama informativo sul tema della salute nutrizionale che negli ultimi anni ha assunto caratteristiche del tutto nuove, ridefinendo una nuova mappa di attori che frequentemente intervengono sul tema della salute nutrizionale, pur non essendo titolati a farlo.
“L’ambito dell’alimentazione e della nutrizione rappresenta oggi una vera e propria giungla dove risulta quasi impossibile districarsi. Le informazioni sono sovrabbondanti e quasi sempre contraddittorie. Le fake news, la diffusione della diet industry, ovvero quel ricchissimo mercato che propone prodotti e programmi per la perdita di peso, i nuovi ‘influencer’ affollano il mondo della rete e non solo. Il nuovo volto dell’abusivismo professionale è rappresentato dai ‘consigli utili’, che di fatto, celano un’indicazione sulle scelte di salute” , spiega
Ersilia Troiano, Presidente Andid.
La campagna di comunicazione nasce dunque dall’esigenza di tutelare la salute collettiva e di ridurre il rischio per la salute dei cittadini che spesso si affidano ai suggerimenti di sedicenti esperti in tema di salute nutrizionale. La campagna pone l’accento sulla diversità delle competenze e sul conseguente legame fiduciario che va stabilito con le diverse figure professionali.
“In una società dominata dal web e dai social, che rendono disponibili tantissime informazioni, abbiamo il dovere di ricordare che la salute non è una tendenza, una moda o una filosofia e che non passa attraverso dei suggerimenti o la personalizzazione delle esperienze, per cui se la vicina ha perso peso utilizzando uno o più prodotti viene identificata come la più credibile delle testimonial, trasformandosi spesso anche in promoter. In sintesi, è necessario affidarsi esclusivamente ai professionisti giusti, alle loro competenze per evitare di correre inutili rischi, dando ‘peso ai fatti e non alle parole’”, conclude Troiano.
24 ottobre 2017
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