Aggressione medici. Coordinamento Donne Medico a Mattarella: “Intervenire subito, a rischio il diritto alla salute”
“Sembra quasi un bollettino di guerra, lungo questi ultimi anni, quello contro i professionisti che operano nella sanità pubblica”. È con queste parole che il Coordinamento Nazionale delle donne medico si è rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, descrivendo i numerosi atti di violenza subiti dai colleghi. Chiesto un intervento immediato e risolutivo. LA LETTERA.
25 SET - L’ultima, l’ennesima aggressione contro il personale sanitario del Ssn è avvenuta ieri, a Pozzuoli. Un episodio che si aggiunge a quanto già accaduto a
Trecastagni pochi giorni fa. Per il Coordinamento Nazionale delle donne medico si tratta “di una escalation che si è acuita fortemente in questi ultimi anni”.
Per questo, oggi, hanno inviato
una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo il Suo autorevole intervento a tutela del diritto alla salute, sancito dalla Costituzione.
Intanto,
la raccolta di firme su change.org in pochi giorni ha raggiunto le 6mila sottoscrizioni.
Per
giovedì prossimo, 28 settembre, è stata annunciata una manifestazione a Catania, dalle 10 alle 12 (corteo da piazza Santa Maria La Grande 5, fino alla prefettura), con il titolo: “No alla violenza, sì alla salute e alla sicurezza nelle Guardie Mediche. Le donne in prima fila”.
25 settembre 2017
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