Cure palliative. Omceo Milano scrive a Lorenzin: “Siano inserite negli standard ospedalieri”
Il presidente Rossi evidenzia come “possa rappresentare una importante criticità la assenza delle Cure Palliative fra le varie discipline che dovranno essere singolarmente presenti negli ospedali secondo il nuovo Regolamento”. LA LETTERA
23 LUG - “Le cure palliative siano incluse nei nuovi standard ospedalieri”. È quanto chiede il presidente dell’Ordine dei medici di Milano
Roberto Carlo Rossi in una lettera inviata al Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin e al presidente Fnomceo
Roberta Chersevani.
“Abbiamo ricevuto l’istanza da parte di alcuni Colleghi – si legge nella lettera - che si occupano di cure palliative, relativa ad un’importante problematica emergente in seguito alla pubblicazione del D.M. 70/2015 in Gazzetta Ufficiale del 4 giugno 2015. Crediamo che possa rappresentare una importante criticità la "assenza" delle "Cure Palliative" fra le varie discipline che dovranno essere singolarmente presenti negli ospedali, secondo il "Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" di cui al D.M. 70/2015,in vigore dal 19.06.2015, in particolare almeno fra i "servizi senza posti letto" (consulenze ed ambulatori)”.
Rossi ricorda come “le Cure Palliative, erogate in tutte le fasi delle gravi malattie ed in tutti i setting di cura, venivano garantite dalla Legge 38/2010 secondo le modalità stabilite dall'Intesa CSR 151/25.07.2012, costituendo peraltro parte fondamentale di quel processo di "umanizzazione" delle cure, posto proprio fra i criteri ispiratori degli stessi nuovi standard ospedalieri e ribadito anche dal recente "position paper" "Cure Palliative, cure palliative pediatriche, terapia del dolore (umanizzazione delle cure)", proposto dall'Italia nel proprio semestre di presidenza europea del 2014, in cui veniva ribadito che "l'eccellenza italiana si concretizza ...nella Rete regionale delle cure palliative ... con integrazione ed interoperabilità tra ospedali per acuti, medici di medicina generale, servizi domiciliari... ".
Queste alcune delle ragioni per cui l’Ordine dei medici di Milano auspica “una soluzione che possa emendare questa criticità, andando verso l'esplicita inclusione delle cure palliative nei suddetti standard ospedalieri, valorizzandone tutti gli specifici setting di cura”.
23 luglio 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy