Concorso specializzazioni. Tar Lazio sospende le graduatorie del Miur
I giudici hanno ritenuto fondato il ricorso di una concorrente avanzato con la collaborazione di Fp Cgil. La studentessa si era vista negata la possibilità di effettuare diverse opzioni nelle branche di specializzazione. Cozza (Cgil): "Questo rappresenta il primo successo processuale della campagna specializzandi per sostenere una loro ammissione in sovorannumero". IL DECRETO CAUTELARE
17 DIC - Nella serata di oggi è stato accolto il primo decreto cautelare sulle scuole di specializzazione, uno dei concorsi pubblici italiani più discussi degli ultimi tempi, dove le prove del test erano state invertite. Il ricorso avanzato con la collaborazione della Funzione pubblica Cgil, è stato accolto con un decreto monocratico del Tar del Lazio, che ha fissato la prossima udienza al 29 gennaio 2015.
“Trattasi della prima vittoria sulle scuole di specializzazione mediche intervenuto su una graduatoria falsata e da rivedere - commentano gli Avvocati
Michele Bonetti e
Santi Delia -. Il Tar ha sospeso il Decreto Ministeriale nella parte in cui non si prevede per lo specializzando la possibilità di 'congelare' il proprio posto e di proseguire su altre opzioni. A questo punto - proseguono gli Avvocati - le graduatorie sono bloccate per il futuro, tutti chiederanno il 'congelamento' del proprio posto. Anche i medici che sono già stati chiamati e che hanno firmato un contratto sono ancora in tempo per chiedere o un 'congelamento' retroattivo, o il posto assegnato a terzi o, ancora, l'accesso in sovrannumero presso la specializzazione a loro più gradita. I termini per presentare ricorso, infatti, scadranno solo il prossimo 5 gennaio. Ora - concludono gli Avvocati - si aprono tre possibili strade: o si avrà un immobilismo della graduatoria, o si apriranno le porte all'accesso in sovrannumero, o si arriverà ad annullare il concorso”.
“L'accoglimento del ricorso - ha affermato
Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici - rappresenta il primo successo processuale della campagna specializzandi per sostenere, anche dal punto di vista legale, coloro che sono stati penalizzati da anomalie ed irregolarità nei test di accesso alle scuole di specializzazione di medicina, per una loro ammissione in sovrannumero”.
"C'è bisogno - ha concluso Cozza - di più investimenti, più merito e più trasparenza per la formazione dei medici, a partire da più borse di studio, utilizzando anche la grande rete ospedaliera pubblica come luogo di insegnamento".
17 dicembre 2014
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