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Sciopero sanità. Nulla di fatto all’incontro con il Ministro. Sindacati confermano sciopero


I sindacati della dirigenza medica pur apprezzando la disponibilità al dialogo del Ministro Lorenzin hanno evidenziato come sul contratto non vi sia stata nessuna novità e per questa ragione confermano le 4 ore di sciopero per il prossimo 22 luglio.

18 LUG - Lo sciopero dei medici del 22 luglio è confermato. Lo ribadiscono i sindacati al termine dell’incontro con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin tenutosi oggi a Roma al Ministero della Salute.
 
 “Sullo sciopero – ha affermato il presidente della Cimo-Asmd, Riccardo Cassi - il ministro non ha potuto dirci nulla, anche perché la questione riguarda il Ministero della Funzione pubblica e il Mef.  Ma abbiamo registrato diverse aperture da parte del Ministro sulla valorizzazione della professione. Inoltre, ci ha detto di voler intervenire sulla questione della colpa medica e sulle assicurazioni, anche prima della scadenza della nuova proroga. Il ministro ci ha poi annunciato che parte il patto per la salute, dove la componente medica sarà coinvolta”.
 
 “Confermiamo lo sciopero – ha specificato il segretario generale dell’Anaao-Assomed, Costantino Troie - . Abbiamo registrato una disponibilità ad una interlocuzione e ad una partecipazione al prossimo Patto per la Salute che si apre tra qualche giorno. Ma la disponibilità mostrata non rappresenta un fatto. Se a settembre non ci saranno novità continueremo con le azioni di protesta”.
 
Sulla stessa linea anche il segretario della Fp-Cgil Medici, Massimo Cozza per cui “nonostante la disponibilità all’ascolto e all’assunzione di impegni sulle varie tematiche che abbiamo proposto, dal Patto per la Salute, al precariato, alla responsabilità professionale non ci sono elementi tali da poter sospendere lo sciopero”.
 
Secondo quanto si apprende il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul fronte del blocco del contratto, tra i principali motivi della protesta, ha garantito che verificherà con l'Aran e con il Tesoro la questione dei fondi integrativi aziendali e che se non ci sono elementi ostativi quelli si potranno sbloccare. Quanto al rinnovo del contratto se si può pensare di iniziare a parlarne ad invarianza di spesa, il ministro, sempre secondo quanto si apprende, avrebbe garantito che si farà promotrice di questa istanza.
 
Il Ministro ha poi manifestato la sua disponibilità ai medici per una valorizzazione della professione e per un loro coinvolgimento nel Patto della Salute. Ma quella che sembra essere una novità importante è rappresentata dalla volontà del Ministro di risolvere la questione della responsabilità professionale e assicurazioni entro dicembre (ben prima della scadenza della nuova proroga per l’obbligo assicurativo prevista per il 15 agosto 2014). E se in questo periodo si troveranno soluzioni condivise si potrebbe anche portare in Parlamento un Ddl da esaminare con una 'corsia preferenziale' solo nelle commissioni in legislativa senza passare anche dal voto dell'Aula.
Il ministro ha ricordato anche ai sindacati di avere già coinvolto il ministro dell'Istruzione e dell'Università Carrozza, per affrontare il problema delle specializzazioni e dei giovani medici e di aver già proposto una soluzione per il precariato al ministro D'Alia, che è in attesa di bollinatura.
 
L.F.

18 luglio 2013
© Riproduzione riservata

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